AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Franca Figliolini

A Ferdinando

Dov'è la spontaneità del gesto
la voce unica risonante d'albe
e concretezze riflettenti luce?

Specchio che riflette specchio
nell'infinito replicarsi del sé:
la nostra siderale solitudine
 
fatta di echi. Nessuna risposta

il mio amore ha ossa fragili

 il mio amore ha ossa fragili
attraversate dal vento risuonano
di echi e fruscii
 
canto erosivo del tempo
 
il mio amore ha ossa fragili
ma ali potenti, leve per l'infinito
fatte di parole-piume
 

Il mio Giacomo

Ora non fraintendetemi

ora non fraintendetemi, vi prego
io apprezzo questa continua performance poetica
esercizio costante di appartenenza
«meglio questo
 
che giocare a biliardino tutto il giorno
gonfiandosi di spuma bionda,»
avrebbero detto al proposito le donne sedute sulla soglia

dopo/adesso

dopo l'epica vacua dei giorni

adesso
 
inseguiamo il suono
come se fosse
la causa dell'amore
 
-come se-
 
poi diremo: e' stato li'
diremo: e' stato lui, quando
ebbi a tacere, quando

Cambiamento (cronache del 2543)

10 marzo 2543

se non fosse questo, amore

I
se non fosse questo, amore
non sarebbe nulla
 
la mano protesa, il bacio che arranca avido
sulla pelle, questo
è
 

II
tutto il resto è accomunato dall'irrilevanza

 
III

Forse sono stata adottata (riflessione alla vigilia dell'otto marzo)

 «Uomini e donne sono uguali,» mi ripetevano mio padre e mia madre. Così, a fronte del fatto che io ero costretta a stirare camicie e lavare piatti mentre mio fratello no, lui poteva uscire a giocare coi suoi amichetti, mi ero convinta che la mia diversità risiedesse altrove: magari, che so?, ero stata adottata, come Cosetta nei Miserabili.

I funerali di Enrico Berlinguer

 
 
oggi ho in mente i funerali di Enrico Berlinguer
tredici giugno millenovecento ottantaquattro

Prestissimo (a Fausto)

 
 
 l'astratta solitudine dei giunchi
sul lago invernale
paralleli, bianchi, come frecce verso il cielo
stanno

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