blog di Ezio Falcomer

Sto sghimbescio alla notte piovasca.
Il cuore canta angoscia e amore,
jazzato su due tomini elettrici
e spruzzato di Barolo e rhum.

'nkia! sto bevendo due righe di caffè.
Ma sono zero flesciato di sonno a sta ora.
Ci ho da sfangarmi nove ore fuori casa.

Sono un ragazzo strambo,
ballo il mambo su un gambo di loto.
Possiedo un arazzo giallo
che avvolge uno sprazzo di creosoto.
Sono un ragazzo Rambo,

La lava colava nella piana moldava.
Ava stirava come una schiava.
La sua ava, che era un'ignava,
girava, girava, non si stancava.

Vivo incollando pezze colorate,

le più improbabili ed eterogenee.
Perché sopravvivere nella savana
ti fa camaleonte.

La marea tumida
s'imbratta di solitudine.
Davanti a questo vino rosso
lo spirito si fa carne
ammantata di stanchezza.
Le parole rimbalzano

Sera di pulviscolo umido
dentro e fuori di me.
Litania.
La vita si squaglia
sull'asfalto stufato da mancanza d'ebbrezza.
Gracidano pensieri

La vita mi ha sclerato a sufficienza
per capire cosa si agita
nell'utero e nel cuore di una donna.
La vita mi ha stonato a sufficienza