blog di Bruno Amore

Quando le lenzuola

son complici del mio ozio

sento profumo di te nella stanza

pian piano ti trovo e ad ogni tuo sì

L'anno che passa allunga la sera

e resiste appesa la chimera

che la vita è ancora sorpresa

Sul far della sera, quando
i suoni del giorno muoiono, resto
e l'orecchio si tende, ignaro cercando
di sentire pur timido bussare

 

Quando Morfeo il dolce mi prende

poggio il capo lasciandolo andare

lentamente di te il desiderio s'accende

 

Fanno un rumore

quando vengono giù

come buttare nell'ossario l'ossa

in quel silenzio che si fa dopo.

 

Avevamo una cane

una femmina per la verità

che mi chiamava Bruno.

Fu trovata in attesa

 

...

ad essere fatti così.

Capaci di accettare

un po' di dolore soltanto

 

 

Smettesse quella cicala di frinire

di tubare la tortora sul cipresso

ho avuto una notte ... senza fine

 

per guardarsi dentro ogni stagione

perché non è il tempo che passa