Dindilidon
Dindeledon, non vuol dire nulla
solo il canto di una fanciulla
sulla strada di Maladan
Dindeledon, acqua e limone
nei bachi del porto di Maladan.
Ha una gonna sfilacciata
la zingara scontrosa
quella che ha sempre una rosa
quella che ti ama ma non ti sposa
è lei che canta
è lei che sa cosa vuol dire
la magica parola che ti strega
sino in gola.
Ci sono soldati
nel porto di Maladan
e c'è odor di fritto al mercato di Maladan
e c'è, c'è una zingara con i capelli biondi
che canta Dindeledon
siamo zingari liberi senza fede
come chi sempre ama e mai chiede.
Un soldo per un casco di banane
due per un pesce senza squame
tre, solo tre per una fetta di bistecca
ma io rubo
rido e scappo
con l'ombra tra i capelli
e un bacio della zingara del mercato di Maladan.
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Non chiederei, ora, del tuo sesso un chi
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"Come un muro a secco"
Vorrei scriver di te.
Del sogno mio: "L’avverato".
Pantocratore il tuo sorriso.
Aristocratico tuo
…il camminare. Leggi tutto »
- Blog di fabiomartini
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Francobollo ...
- Blog di mondoamfortas
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Svegliarsi Sul Mare Tranquillo
Svegliarsi sul mare tranquillo,
accarezzato nel cuore sereno
e cullato dal calmo tepore
di un antico disteso ondeggiare,
poi di nuovo nel sogno più dolce
ritornare beato ed ignaro
come un tempo lontano ed oscuro
nel caldo dell'uovo materno.
Ancora alla veglia affiorando
ritrovare la quiete del lago
e lo spoglio silenzio del vento
che sfiora ed avvolge il tuo corpo
profondendoti pace nel sonno:
l'idillio a lungo cercato
ritrova e distende il tuo spirito
nella notte che resta per sempre.
- Blog di loripanni
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Felicità mia
Cosa mi serve?
Una manciata di note che sembrino
in fila per conquistarmi,
patate che ridano dell'olio
bollente d'amore,
aria fresca e pulita
viva d'uccelli e di sole,
uno sguardo nuovo sul mondo
che aspetti d'esser scovato,
pelle morbida, calda all'incontro,
capace di distrarmi da me.
- Blog di Vanessa Solimando
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Poeti
Assorti dall'eco della poesia
navighiamo
in un mare di filature e
vergini pagine
che cercano,
stuzzicano l'anima del poeta
chiedendo versi,
limpidi e viscerali
come acque di un mondo puro
o come verbo di Dio...
Camminiamo
dunque
nella luce del verso
per dare pane alla penna,
sole a un foglio pallido...
E su quel foglio pallido
vergar la mente e l'anima,
fissando,
nel pallor estinto,
esordi e fini
del rappezzato mondo...
Fioccano i pensieri
incanutiti dal tempo
ed esuli migrano verso felpati mondi.
Lumi vaganti tra pareti spoglie
che sanno di tenerezze intinte
e tra marosi incontrano
le zingare emozioni...
Poetanelcuore & Rosemary3
- Blog di rosemary3
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Addii silenziosi
Quando capisci di aver perso un amico...non per litigi, non per incomprensioni, ma per il solo semplice fatto che non siete più compatibili...la prima cosa che vorresti fare è correre. Correre e odiare il Mondo. Ma poi lo guardi, mentre stai male, lo vedi divertito e spensierato. Ti osservi riflessa nel vetro e vedi i tuoi occhi lucidi. Lui alza la testa e vedi i suoi vuoti.
- Blog di stellasenzacielo
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Dicemmo del sole che amavamo
- Blog di
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Argèntei riflessi e impronte sulla sabbia
lieve brezza odorosa di mare
e una rapida corrente di pensieri
e immagini, all' unisono,
m’accarezza leggera...
lontana da te un abisso
ora avverto i tuoi passi
Smarrita, ti cerco con la mano,
seguendo i tratti del tuo volto,
nell'ombra che dilegua,
oltre brandelli di cielo limpidissimo
come un ventaglio di raggi
esploso da una tenue
luce di luna
Gronda un silenzio lento, intorno,
togliendo gli ormeggi ai giorni
sciolgo pensieri ammutinati
e danzo,
a piedi nudi,
sulle note di un canto,
inebriata da un profumo
di mughetto e tuberosa.
- Blog di ventidiguerra
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