Scritto da © michelazanarella - Mar, 30/08/2011 - 15:50
Sulle ossa che hanno amato
qualcuno muova ancora le acque,
qualcuno salga su rapide luci
e meravigli le sillabe di brividi.
Io già sento il mare
che mi spinge a tornare.
A gridare.
Sospiro per una caviglia in corsa,
per una mano che cede all'istinto,
in me una rima ha odore di baci.
Mi preparo all'amore,
naufragio di mani
in nuvole e fontane da consumare,
al trascorrere di notti.
E amo, dita e occhi
al fuoco.
(poesia tratta da "Sensualità", Sangel Edizioni)
legge Giuseppe Lorin
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