Scritto da © live4free - Sab, 31/10/2009 - 08:57
Artigiana d'amore
Intaglio i miei pensieri intorno a te.
Mi insegno pazienza e precisione.
Ridipingo di continuo le mie idee.
Scolpisco l’aria prima che la respiri tu.
Canto la parole che toccano il tuo cuore.
Coltivo la sincerità che tu mi chiedi.
Ogni mio talento impiego
per renderne un dono a te.
Paga d’un tuo solo pensiero mi rinfranco
e ritrovo le forze per reinventarmi domani.
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Scritto da © ferdigiordano - Ven, 30/10/2009 - 11:12
Che cosa sei.
Tu sei di cento cose ognuna:
regola e caos, ovvio e sorpresa.
Sei l’intimo dei sogni e una manifesta logica;
roccia di rabbia e sabbia di calmo approdo.
Il buio intenso e l’invadente luce.
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Scritto da © gilberto - Ven, 30/10/2009 - 05:43
Pozzo della memoria
Da un cielo sereno,reclusa
nel pozzo della memoria
oltre la grazia del capelvenere
a tratti,tu,ancora
mi sorridi,tremulo ricordo
più bella di Ermione.
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Scritto da © gilberto - Gio, 29/10/2009 - 20:54
Che mi resta di te
Che mi resta di te
se non il bagliore misterioso
dei tuoi occhi che, a tratti,
dal fondo dell'anima mi balenano,
preziosi gioielli, come di gatto
nel buio della notte.
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Scritto da © Odo Tinteri - Gio, 29/10/2009 - 13:22
In questa sera di buio
Questa sera guarderò le stelle una ad una … cercherò di coglierle, per donarle, come si fa, con i fiori di prato. Le poserò sulla tua pelle morbida e con le dita cercherò il piacere in ogni parte del tuo corpo….Consumerò i miei occhi e le mie labbra….in questa sera di buio
Odo Tinteri
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Scritto da © Anonimo - Mer, 28/10/2009 - 23:12
L’amore al tempo delle rocce povere.
Lavoro tufo e ansimo ragioni
come scheggio il fronte
mangio scheletri di fame e antidoto di sete
da quel che sudo
arranco di scalpello e inculco alla roccia dimensione
difficile abbracciarti con solo mani antiche
a nodi a calli a disillusione
dai palmi neri angustio
il seno che ti onora
dolcezza che impressa a secco
sulle nocche
schiocca
la bocca al sole
evapora sostegno al cuore
tremo per lastre al colpo netto
come tra i massi
il petto
stretto
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Scritto da © Franco61 - Mer, 28/10/2009 - 22:11
Sensuali melodie
In questa notte
dall'aria limpida
la luna disegna
corde d'argento
sulla tua pelle nuda.
Per me e le mie dita
un invito a comporre
sensuali melodie
da scrivere insieme
sul pentagramma dell'amore.
Franco
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Scritto da © Anonimo - Mer, 28/10/2009 - 11:30
Quando ti svegli.
Quando ti svegli hai occhi minuti
per la lente del giorno che li ingrandirà
e gesti infantili che si aprono lenti all'agguato del sole.
Schiarito il velo della notte,
appaiono le orme dei tuoi sogni
fuggiti come prima della neve nel letargo fino a sera.
Poi, supponendo che la brezza del mattino
sia giunta fino al letto a sollevarti,
ti osservi dalla sponda aprir le ali
e come braccia nude muoverle in volo.
Così,
andando dal tuo sonno ad un sorriso,
addormentata donna
ti svegli come cigno.
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Scritto da © MaLaLingua - Mar, 27/10/2009 - 19:47
la cruna dell'ago
soccombere
a quel filo sottile
intorno al collo
inevitabilmente stretti
come quando
anche la cruna di un ago
era uno spazio troppo grande
per noi due
cuciti insieme
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Scritto da © Anonimo - Mar, 27/10/2009 - 16:50
Spegnendo un lume, un salto di luce.
Ai recinti delle meridiane rubo ombra
e sugli intonaci dei campanili
i rintocchi spettinano crepe a ciocche:
qui compongo a labbra
i batocchi del tuo seno sonoro.
Tu sei la schiena di quel duro colle che s’anticipa
nel valico di una lontananza incerta
ma se avanzo a dita aperte negli avvalli
opponi castità melliflue
a guizzi di vocali intense.
E fermi l’uscio al chiuso.
Dammi una ruga che mi danzi intorno
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