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poeti maledetti

La storia ingiusta

Un bailamme volgare
quello che si sente intorno
rimbomba tra portici e colonnati
di piazze comuni, di nobili palazzi.
Tanto da indurre ognuno
a filar via di strada
col bavero alzato, nascondendo il viso
ci fossero mai dei paparazzi.
Si teme che amicizie imprudenti
seppure ingenuamente occasionali

Arde

ghigno.jpg
Estrailo !
Di dissennati empiti
fottitene,
afferma
il Niente
della solitudine
che ti irride
strappa al ghigno
dell'incanto
servile
uno sprazzo
di inane riflusso.
 
Nelle tende

La transigenza della morte

 
E’ una filigrana della vita, controluce si vede
lo scomparso apparire nel dono sovrano. Lo rende
non falsificabile, per cui la vita è vera non passeggera.
Credo esista. C’è e, se non ci fosse, non sarebbe

se non fosse questo, amore

I
se non fosse questo, amore
non sarebbe nulla
 
la mano protesa, il bacio che arranca avido
sulla pelle, questo
è
 

II
tutto il resto è accomunato dall'irrilevanza

 
III

So che verranno altri pianeti

 
La notte àncora i battellieri con le sue cime
ai porti. Le bitte accese sono alte: so che

Ballata con il serpente

 
 
Morire e rinascere centinaia di volte
Non si può lottare contro il serpente
Non si può odiare il serpente
Sei solo innamorato di te stesso.
 

La Festa

 
 
Paradisi artificiali
Conobbi, (forse)
Cercavo corrispondenze
Trovai sogni :
Giorni si trasformarono
 In incubi diurni.

Nunc dimittis (continua - insieme, se Vi va)

Ora lascia che vada, Signora, come a
prenderti in parola. O non ci sono
o sono troppo discreto nelle costole
del giorno. Non appaio. Non mi vede
la stanza segreta che abitai come foglio, il divano
erudito alle pieghe, la doccia come improvvisi
aghi di gelo.

Occhi chiusi

A che ora ci sarà il timore

 
La paura è un ricovero, in fondo. Il frontespizio
della spinta è solo la caduta, non già ferita
e non ancora muro. Si vede l’urto
prima che si instauri la durezza del colpo
dov’era il sorriso. Si coprono i denti,

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