poeti maledetti | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

poeti maledetti

I Dirigenti e le "Erbe di Vento"

pifferai.jpg
Masticano e rimasticano ancora "Erbe di Vento'', i Dirigenti
e gli Aspiranti, e ne colgono a piene mani avide
sui declivi ventilati, sulle piane
e le riviere dello Jonio
 
E gli Aspiranti ne contendono
alle ghiotte rondini prima

9- ad un passo appena

Stesa al mondo che cammina corre
bocca di stupore spiegazzata secca
se ti fossi coperta il petto la notte 
e avessi chiuso gli occhi le orecchie
come morta qual eri
 
Non t’avrebbe trafitta il lampo il brivido

6 - Perduta dei tuoi capelli bui

a pugni chiusi ho resistito la furia di continenti in collisione 
sotto i passi, l'altezza del nero.

5- Ciumba

Ciumba, la notte: saperla. Astrale, o africana qui: night. Malanotte, benedetta. Ché un sogno rimane almeno della vita: tua, e mia, di due.

Non muovere l'isola sulla notte

ecco, è il limite lineare
questo crescere in alto di foglie che tagliano i polsi
mentre le sposto dagli occhi, dove piove
 
e da qui guardo il mare che sei. come mi dici gli abissi,
dei naufragi. la lunga durata delle correnti

Fior di malva nelle crepe

bisce.jpg
E' un lento volgere di silenzi
lungo il Muro che
solo una lucertola pigra
colora di Vita,
eppure v'è fior di malva nelle crepe
e n'asconde il muschio ovattati ascolti.
 
Orientammo il Cammino col passo delle Stelle

Ancora non sosti oltre la curva

non ti dico che so come fuggire il vento che feconda le fiamme,
nei grembi di giardini sommersi dai ghiacciai. il nerofumo 
che fa scempio dei gigli nelle nicchie 
 
ah cuore. tu ancora non sosti oltre la curva
ancora cammini, gli occhi bassi 

Io ho soltanto tre grammi d'oro e il mio nome

 
a venire, stagioni e
cerchi di ombre. dentro, mari sulla stessa rotta
 
un'imprecisa spaziatura nelle sequenze delle lune,
i camminamenti di equinozi
 
e le salite nei fianchi di altre rocce, ancora quante notti.

Sfuggito da un'ortica

Credevamo di averlo chiuso in un’ortica
lui sfilava seminando grano infetto

 

Dirò di Manuela

 
 
Era nel monitor. Nel suo territorio di led. Cauta gazzella.
Era ferma. Inseguita dai blocknottes, dai quaderni,
dalle biro di cortile, dalle loro sfere, per settimane.
Non aveva gocce di sangue evidenti, ma velocità

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 3539 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Fausto Raso