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La Poesia di Rimbaud - Appunti

pubblico, sperando in un vostro esame critico, e serrato, la prima parte della recensione promessa. spero, inoltre, che mi perdoniate i vari errori che sicuramente vi saranno; in cambio, farò di tutto per correggerli prima della definitiva stesura.
grazie
 

Apertura ad est

E' un breve tratto il tuo

giovane eroina

o semiramide un punto

impareggiabile.

Apertura ad est.

 

Il cerchio è un albero

A: B, C, D, E, F...

Tigri di luna. Albe maculate

di un soffio, un quanto delle

polveri d'oro. Scuotono

le mietitrici anche l'ultima goccia di pianto

lo portano al mare fissando

sirene

il promontorio. Quel cannone bronzato

miracolo dalla fucina

miglia lontano

il sangue corrente.

1 Sonno

1

Sonno.

Dall'esperideo crine, Chorisia

solleva il lembo.

Porgerne l'intatta luce

la simpatia al rosa.

 

S'alzano

Orbite.

Si frangono alla spalla, sempre, sempre, e piani.

L'avorio un finto marmo di Carrara.

Angoli una bocca mentre lui le spreca.

Il vestito nero.

Fard, o blush, sull'abbronzatura sterile.

 

S'alzano.

Vicolano.

Falsa prospettiva.

 

Passepartout

C’infibra, la sabbia a contenente

questo spengersi il gas sui curvi in neon, arrossando alle estremità i contatti come fievoli.

Mietiture del sole. Né colline dunque, stanze, né papaveri.

Cieli aperti

Dalla zeppa disarticolata, il vaso mi osserva

tutto suo il predominio, così l'oro

travaso del bianco, dei gelsomini il profumo.

Lontana, una blusa da il rosso

alla strada.

La Poesia di Rimbaud

Questo è l'abbozzo di un progetto di recensione della poesia di uno dei massimi, innovativi poeti del Milleottocento francese: J.N.Arthur Rimbaud. Nato in Francia nel 1854, vissuto fino al 1891.

Il Cilestrino della sera

             Il giorno in cui

la pagliuzza estrema, il suo beccheggio

d'istanti

E la bocca

 

E la bocca, è una porta

la sua pelle, le ghiandole

l'involute curvature

le cosce, le ginocchia, il caucciù dei polpacci, le caviglie

il calcagno, su, su fino al mignolo

tinto

di tutte le sfumature sotto terra

i capelli, le tempie

i lobi, la nuca

la schiena da baci.

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