AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Pietro Roversi

Metafora nautica

Sulla plancia, la pancia della nave.
Nella stiva, la sua parte digestiva.
A bordo, due generi di pellegrini:
esposti, dei passeggeri sopraffini;
nascosti, dei batteri clandestini.
A dritta, la garitta
della guardia che veglia sulle rotte.
A babordo, la spia che ci sorveglia di notte.
Sul masto, dei cuscini
per contemplare comodamente
il mare vasto.
All'ancora, un atto pratico.
In sala macchine, il patto simpatico
tra il guasto e il meccanico.
Al timone, un comandante sornione.
E le vele, chi ce le issa, chi ce le scende?
L'eleganza di questa ciurma ci sorprende.

A prua, la paura di farsi la bua.
A poppa, la prudenza non è mai troppa.
Ma l'istinto a restare, o a restar solo,
prima o poi uno lo abbandona al molo.

[02102009]

Metafora automobilistica

Se andassimo a miscela
avrebbe compito facile chi cela
emozioni ed empatia
dietro lo specchio dell'ironia,
sotto il distacco del commento caustico,
o chi archivia l'orgasmo col sarcasmo.

L'occhio una cella fotovoltaica,
l'orecchio una cimice, il cervello
ovviamente un calcolatore, la schiena
la scocca, lo stomaco un carburatore.
L'ostetrico in catena di montaggio,
l'anagrafe al concessionario,
il medico dal meccanico,
il becchino al ferrivecchio.
Eccetera eccetera. Che museo delle cere!

Però, per un bacio tremerebbero
le cerniere. Tra i due petti incollati
deraglierebbero i cuscinetti a sfere.
Il cuore da bravo volano vibrerebbe
fuori dal suo contenitore.
E nel far l'amore piano, esulterebbe
un tripudio di cilindri nel motore.
Il cinismo è una forma del pudore.

[02102009]

Ultimo antenato comune universale

 
Certi batteri ingaggiano dei peli
in lotte che ricordano
una scherma con i peni.
Ma sebbene siamo in vena
di paragoni osceni,
la coniugazione batterica
solo superficialmente uno la associa
alla commistione genetica
nella pozza frocia
degli sperma sul ventre.
L'una va da orgasmo a organismo, mentre
l'altra il viceversa.
 
Invece è per lo stesso
meccanismo che la salvaguardia
della specie si affida a tali colpi
bassi, al basso ventre, o alla
distrazione di chi abbassa la guardia.
Un po' com'è successo
davanti alla Gran Guardia, quando
cercavamo la scritta sulla base
della statua della donna
incinta focomelica
(il figlio poi è nato sano)
e in quel mentre sbirciavo un po' più in basso
e un poco più lontano, sul Listone.
 
Cercare l'amore e farlo vuol dire
riprodursi; ma anche no,
per esempio evitare di propagare
i propri fattori di trascrizione
e/o il silenzio della modificazione
dell'istone, della metilazione
dei cromosomi, in un'azione sterile, immune,
perché negarlo. Tu comunque non sei l'anello
mancante, sei piuttosto come me un altro discendente
dell'ultimo antenato comune universale.
 
Queste cose dovrei dirtele in un'altra
lingua che abbiamo in comune, invece
guarda, ne approfitto
perché mi guardi a bocca spalancata,
rimani zitto, attonito, allora
ricerco la comunione delle lingue,

Fodera per bara

Damasco, broccato e lampasso lanciato
sono tutte varietà a sfondo di raso
che si distinguono per come l'armatura
tocca e fa diseguale trama e ordito.
 
Un piovasco, l'asfalto bagnato e un sorpasso azzardato
sono tutte volontà in fondo del caso
se s'insiste a considerare una congiuntura
un segnale che chiama chi non l'ha capito.
 
Com'è sontuoso al tatto il raso!
Com'è capriccioso e distratto il caso!
Con l'esercizio del libero arbitrio nella vita uno impara
e si prepara alla scelta della fodera per la bara.
 
[09092009]

Scorno dello scettico

Il racconto dell'oroscopo
è come una coperta troppo corta, un conflitto
tra il capo e le altre estremità;
o come la cattività
dei pappagallini e lo scopo del loro
raccoglimento autoinflitto,
quando il proprietario dimentica la gabbia
senza nemmeno una coperta sopra.
La connessione certa
è tra la corteccia cerebrale che vede
e quella che crede - gli uccelli essendo
un vicolo evolutivo magari eccelso
dal punto di vista visivo, diremo persino
il contrario di cieco, ma un po' sciocco.
Coincidenze, miracoli, magia,
tarocco e chiromanzia,
cuspidi, case, aspetti, riti e destini
sono di dimostrazione difficile, domicili di
cocorite e lutini.
 
[30092009]
 

Stella binaria

Un pianetino ametista
con pose da artista,
si specchiava vanesio e azimutale
nel cannocchiale retrovisore orbitale,
e notò delle cose
luccicanti, invitanti
dove la sua galassia curvava verso
dei quadranti periferici.
Immerso in pensieri sventati, isterici,
dimenticò la velocità di fuga,
commise un errore gravitazionale,
scese al di sotto del limite inferiore locale,
e fu ripreso da una telecamera stellare
all'infrarosso, mentre cadeva nel fosso
della sua stella binaria che ormai gli stava addosso.
 
Un pianetino scarlatto
passava un periodo distratto:
sbagliava traiettoria
tutte le volte che intercettava
un certo tratto d'orbita galattica.
La sua Lagrangiana
era piuttosto strana, aleatoria,
e il suo percorso impossibile da tabulare
nelle effemeridi di quel sistema solare.
Un dì ad un tratto raddoppiò lo sbando,
ruppe ogni regola residua, e finì col collassare
sulla sua stella binaria che lo stava sorpassando.
 
Un pianetino vermiglio
evaso da un buco nero senza appiglio,
saltò a piè pari fuori dalla mappa
delle profondità interstellari:
distava ormai soltanto qualche miglio
dal centro dell'universo, e credeva
di averla fatta franca.
Ma come si volse, si accorse
che non aveva tenuto conto della parallasse:
e che pedinato dalle due comari
della sua stella binaria bianca,
ce le aveva alle spalle,
era impossibile che scappasse.
 
Un pianetino rubino
dall'equatore arlecchino,
aveva un satellite per orecchino
e delle comete per gemelli da polso.
Era un pianetino sciocchino.
Aveva brame velleitarie.

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