Scritto da © Maria34 - Dom, 31/10/2010 - 11:33
Domenico Signorino - Pianto
Pianto di nubi colpisce l'asfalto,
tele di ombrello, tetti di auto
fan da tamburi.
La strada riflette confusa
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Scritto da © Maria34 - Mar, 26/10/2010 - 17:00
Stefano Franco Sardi - Incontri sul metrò
E' seduto di fronte a me.
Lo curo da quando è montato su, ma non riesco a capire che tipo sia.
Non mi ha ancora guardata una volta.
Anche se non lo ammetterei nemmeno sotto tortura, c'è qualcosa in lui che mi interessa.
Mi capita un sacco di volte di subire sguardi bavosi di uomini mediocri, ora che ne ho uno interessante a portata d'occhio, non riesco ad attirare la sua attenzione.
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Scritto da © Maria34 - Sab, 23/10/2010 - 18:19
Stefano Franco Sardi - Evocazioni rosse
Una mantellina rossa, che avanza in mezzo ad una nevicata
Una Ferrari rossa, che corre verso il traguardo.
Un sole rosso, che si immerge in un mare infuocato.
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Scritto da © Maria34 - Mer, 20/10/2010 - 21:51
Danila Corlando - Musica
Come una musica,
ritmata a tratti,
con un sapore di samba
che fa danzare,
a tratti soffice,
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Scritto da © Maria34 - Gio, 14/10/2010 - 11:40
Danila Corlando - Per te
Per te ho comprato castagne calde
E raccolto mele piene di succo.
Per te ho cantato mille filastrocche
E scritto storie senza fine né inizi.
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Scritto da © Maria34 - Mer, 13/10/2010 - 19:07
Déjeuner du matin/Colazione del mattino - Jacques Prévert
Il a mis le café
dans la tasse
il a mis le lait
dans la tasse de café
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Scritto da © Maria34 - Lun, 11/10/2010 - 12:05
Danila Corlando - Infanzia
Tintinnano voci antiche,
visi lontani, palle avvelenate,
fiocchi di seta e sapori di menta
nelle strade vuote.
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Scritto da © Maria34 - Dom, 10/10/2010 - 09:58
Due Novembre
Si avvicina il due Novembre e tutti ricordiamo i nostri cari che non ci sono più.
E' sera, il buio mi sta riportando alla mente tempi lontani, quando la nonna mi prendeva per mano e mi portava in cucina per adempiere ad un rito, senza mai dimenticarlo.
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Scritto da © Maria34 - Lun, 04/10/2010 - 22:14
Rinaldo Ambrosia - Sull'acqua
Venezia nasce sovrana dal mio cuore. Balza dalle acque del ricordo di nove lustri fa, tra lo stupore che si fa spazio, nascosto tra le pieghe dell'adolescenza. Pubertà di gita scolastica, tra fredde lenzuola di un Ostello e una canzone dei quattro ragazzi di Liverpool. Lei dai capelli biondi, baci confusi tra adolescenti, tenue sapore di gomma da masticare e attimi rubati alla pioggia.
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Scritto da © Maria34 - Dom, 03/10/2010 - 21:55
Rinaldo Ambrosia - Smilla
Corri fiocco di neve, corri artigliando il pavimento, con la tue orecchie che si aprono fendendo l'aria e le tue zampine che picchiettano il marmo. Ti arresti all'improvviso scivolando in avanti. Punti il muso verso la porta, muovi le tue narici umide, senti il rumore dell'ascensore che si ferma al piano, abbai.
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