Scritto da © maria teresa morry - Mer, 20/06/2012 - 08:56
25 - Non c'è bellezza maledetta
Ho provato molte volte a scrivere di te
come fossi l’angiporto di Padova est
magari con gli stessi colori di bassa periferia milanese
immedesimati dalle case popolari di Novara,
case anonime ovunque alle cicatrici dei centri storici.
»
- 1030 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Mar, 19/06/2012 - 21:26
Te gò credesto
Te gò credesto,
vardàndote ne 'i oci
che ti gàvevi beli, ciari,
de un azuro fin.
vardàndote ne 'i oci
che ti gàvevi beli, ciari,
de un azuro fin.
Ti me spetavi in campo
Puzà sul posso
Un gato te vardàva
Da drìo a un camìn.
»
- 1134 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Sab, 16/06/2012 - 07:37
Rari momenti del pensiero
Rari momenti del pensiero
lento come testuggine
seppur cosa incompresa,
di colpo si schiara.
Sol per l’appiglio
vero picciuòlo di frutto,
l’intero sentire s’affaccia
nel volto suo nudo.
»
- 817 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Ven, 15/06/2012 - 06:31
Izet SaraJlic' : " Un secondo amore"
Un secondo amore
Se in me un giorno, quando che sia, spuntasse un
secondo amore
farebbe fatica con me.
Dovrebbe avere lo stesso viso del mio primo amore.
»
- 8103 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Mer, 13/06/2012 - 11:03
18 - Reggio Emilia
Reggio Emilia
caldissimo pomeriggio
nella campagna tua incolore.
Nessun albero
campi
nessun albero
campi.
Un treno attraversava
l’arsura della tua breccia.
»
- 1270 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Mar, 12/06/2012 - 21:52
Izet Sarajlic' " Ancora una notte"
Vorrei continuare ancora in una proposta di questo poeta bosniaco, a mio parere di vero valore. Sempre dalla recente raccolta " Chi ha fatto il turno di notte" (Einaudi 2012) , ho scelto " ANCORA UNA NOTTE", poesia del 1955.
»
- 2147 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Dom, 10/06/2012 - 23:04
Lo stridìo di specchi
Laddove tu senti il frammentare
quasi stridìo di specchi
o vetri della tua finestra
forse è il ricordo mai perenne
del dolore e della spina.
Non stupirti delle pozze vaste
di sentimenti
che in cuor tuo colgono voragini.
Puoi aprire ancor più
e ancor più affogare
quasi stridìo di specchi
o vetri della tua finestra
forse è il ricordo mai perenne
del dolore e della spina.
Non stupirti delle pozze vaste
di sentimenti
che in cuor tuo colgono voragini.
Puoi aprire ancor più
e ancor più affogare
»
- 1277 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Sab, 09/06/2012 - 23:49
Tu ed io felici
Come mi piaceva, quanto mi piaceva
arrivare all'orto di John Lee
con le violaciocche sempre stillanti
della prima pioggia serale
nella benedetta terra di Perth.
Davanti alla sua casa
il tappeto di frasche secche
ed il secchio delle foglie
il cumulo di torba
per la stufa cieca.
arrivare all'orto di John Lee
con le violaciocche sempre stillanti
della prima pioggia serale
nella benedetta terra di Perth.
Davanti alla sua casa
il tappeto di frasche secche
ed il secchio delle foglie
il cumulo di torba
per la stufa cieca.
»
- 1115 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Sab, 09/06/2012 - 09:36
Proposta di un poeta: Izet Sarajlic' ( poeta bosniaco 1930- 2002)
»
- 2136 letture
- Commenti
Scritto da © maria teresa morry - Gio, 07/06/2012 - 09:31
Pensieri brevi veneziani
Il muro già mi sporca
di colore, gratta l' intonaco
pare grosso zucchero.
Le punte dei miei piedi
sempre veloci
tra ponti e calli
e poi ancora ponti.
Medito sollevata ai barbacani
»
- 666 letture
- Commenti