AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di MaLaLingua

la cruna dell'ago

soccombere
a quel filo sottile
 intorno al collo
inevitabilmente stretti
come quando
anche la cruna di un ago
era uno spazio troppo grande
per noi due
cuciti insieme

 

 

 

baci

Vedi
quante spine ho qui nel petto?
E' che raccolgo fasci di rose scarlatte
per  farne canestri di baci
Allora mi pungo e mi arrosso.
Capita, sai?
Ma che viva che sono
e nessuno intreccia baci
che fanno sanguinare più dei miei

 

 

attesa

Ti sono complice
in questi giorni di astinenza da me
 
Mi insegno la pazienza
mi pento e mi dolgo e sorrido
per la troppa vanità
che mi fa raccogliere cenere dal capo
per bistrarmi gli occhi di nero
 
Quando tornerai
sarò bellissima

troppo sentire

Girano in tondo
i giorni e gli sguardi
 
Un vecchio vinile
rigato dal troppo sentire
trasforma i silenzi
nelle note del solito  canto
E vorrei carezzarti i capelli.

cioccolatini

 
(Jean-Honoré Fragonard-il bacio rubato)
 
Quei baci
gusto baci
coi resti di nocciole tra i denti
fraseggiando dolcezza
in silenzio assoluto
dolcezza così tanta
da cariarsi gli occhi
e mani strette strette
accartocciando  il cuore
come carta stagnola
senza valore
 
 

 

gerani

Dimora
in quei messaggi
l'eco dei tuoi morsi
banchettarsi
fra le dita, fra le cosce
seduti, rovesciati, accavallati
scivolarsi spalle al muro
goccia a goccia a goccia
 
I gerani sono secchi, amore,
non ho più voglia di innaffiarli

 

 

blu

se riuscissi
a sfrondare il cielo dalle nubi
ad uscire dall'impasse di questa buriana
forse vedrei l'orizzonte
proprio lì, dietro l'angolo
e un blu
molto più blu del tuo
sgorgare dal ventre del  buio

il vetro s'appanna

Ti ho visto,sai?
Sotto la pioggia
con la tua maglia rossa
a sfregiarti i pensieri
coi lacci delle scarpe
inzaccherati e piangenti.
Forse avevi freddo.
Stasera ho freddo io, amore
il vetro si appanna
Il mio dito non sa cosa scrivere

lo sguardo

L 'abbraccio del mio rimmel
in quel minimo spazio
di buona creanza
scioglie l'assenza negli occhi
carezzando le tempie.
 
Lo sguardo.
Non conosco altra via
per giocarti

sale

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4258 visitatori collegati.