blog di luccardin

 
Non ha pace il respiro
nel vuoto procedere del nulla
la morte ha razziato il mio spirito.
Dio delle mie presenze

Eri la luce del cuore
il sorriso dell’amore
poi il buio della mente
ti ha rattristato il domani
lasciando in noi il dolore del respiro

 
Cammino sul cielo
dove albeggiano i sogni
fuggendo dalla vita
da quel sapore perduto
di giorni consumati

 
Nude pietre di cattedrale spaziano nell’anima
la povertà di pareti nell’umiltà di mostrarsi

 
Tre giorni sono pochi, per raccontare gli angoli
dove albergano i sogni.
Sapere che in ogni passo
si pianta la presenza

 
Respirare immagini coltivando orizzonti
sulle note di un anima che fugge dai pensieri
fosse la luna il sole
ti avrei nel mio sguardo

 
Era amore
poi fu solo il ricordo di un respiro
inutile contare i giorni
rimasti nella luce della notte
a volte vorrei essere vento

 
Cosa siamo noi
che nel centro di una tempesta
non sappiamo più amare
assenze di libertà
senza un nome da portare nel cuore

 
Non è il buio che piove dal cielo
o la luce che scompare dagli occhi
è la solitudine dell’essere soli

 
Se ti svegli nella notte
ancora innamorata
di chi non è più nel sogno.
Le ore del silenzio sono di un'altra vita