blog di Hjeronimus

 Après moi le déluge, pensò il piccolo re a proposito del piccolo Stato insignificante su cui regnava come un merovingio. Lo pensò così, in francese, dando sfoggio dell’unica cosa che davvero sapeva fare: masticare un po’ di francese, appunto, appreso, come un dialetto,

Più mercato, meno stato. E’ questa la formula magica che ha dato avvio al vero Untergang des Abendlandes (il tramonto dell’Occidente).

Lo spettacolo è il capitale a un tale grado di accumulazione da divenire immagine.

Guy Debord 

Maicol era un ragazzino simpatico. E meno fortunato di quanto si ritenesse. La sua vita si dipanò tra un’infanzia difficile e una maturità tragica; tra una partenza gravata da un patriarcato dispotico che l’opprimeva per aver successo, e un arrivo all’inferno tra gli osanna e gli allori del successo. Una specie di marcia trionfale verso la rovina.

Siamo stati dei nessuno, tutti quanti, che hanno attraversato la vita nella disperata illusione di ingannare l’anonimato, batterlo, uscire vittoriosi dalla partita solipsistica del dis-piacere della vita, dall’angoscia solitaria, eremitica, desertica dell’ineluttabile dolore della vita, della sua incomunicabilità.

Se mi cogliete in flagrante sulla matematica, potrete facilmente verificare l’inconsistenza delle mie risorse in  merito. Tutto ciò che ne so è teorico.

- Tra noi due c’è come un diaframma, un muro che ci separa. – Disse lui. – E’ il muro della verità. Io cerco in ogni modo di darci dentro duro, con la testa, per abbatterlo. Dall’altro lato, tu invece cerchi assiduamente di allontanarlo, per non darci dentro con la testa.

pezzo di Tagliavvenuto in risposta al mio "La verità finta"

"Rimane che la “ragion pura”nella sua globalità abbia ben altra estensione, tale che possa tentare e sfidare il noumeno; che l’arte a mio parere, materializzandosi in rappresentazioni, finzioni, come ben sottolinei nella seconda parte, da sola non possa farlo.

La falsità ha preso un  tale sopravvento sulla sua controparte, che ne ha assunto le sembianze, come un eufemismo: la larva di un’altra verità, sia pure negata e negabile nel suo debutto nel mondo, ma pure attuale e in vigore come fosse davvero ciò di cui è il doppione  finto, ha intrapreso la sua scalata al trono della sua rivale, e sta vincendo la mano.

A mio fratello