.piovendo, raccolgo fiumi di peccato. (piccola suite di solite pallide tenerezze)
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di miao in miao verso l’eterno vortice di un tempo cane
pops and paps, 1953 - ursula schultze-bluhm
boh
... Ho sogni da gatto. Salto sul palcoscenico notturno, rischiarato soltanto dalla rotondità quasi perfetta della luna e mi sbizzarrisco con una serie di propositi che consegno alla sacralità della notte. La verità è che l’anima rock mi spinge alla performance artistica, dove donarmi alla sola folgorante impresa di strafare nei pezzi della mia unica e sacrilega follia. E pensieri da gatto. Soffiosi e graffiosi, pieni della presunzione felina d’essere al centro d’ogni sequenza e disastro. Sanguinolenti segni di un colpire veloce, di lingua risposa, d’unghia frenetica. Individuando tutte le vittime predestinate e tante altre ancora. E pelo di gatto, che diventa irto ai nemici e facile alle buone mani delle carezze che pretendo. Morbidezza da rotocalco, fantasia da grande sognatore. E come gatto muovo le coscienziose verità a mio uso e consumo, proponendo tutta le giusta pietà e tutte le più ingiuste falsità. Ma sono nato per muovermi nella notte delle bugie, dove tutto diventa ambiguo, tutto ha sembianze e niente è veramente quel che sembra. Perciò mi affido a tutti i sensi oltre ai cinque consueti, che è risaputo un gatto ha tutto oltre.
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sacro è l’occhio di venere o della geometria del primo ciclo dopo l’ultimo
sabata - suzan lee
… il poeta, in genere, se si frappone tra il raggio del sole ed il muro intonacato, ancora candido, di una casa al mare dell’estate, può, in date circostanze di spazio e di tempo, proiettare la sua vera natura di lupo famelico. È una specie di legge fisica, che si accompagna ad un mix di robe naturali proprie della natura stessa della poesia. Essa infatti necessita di un buon pelo a difesa dei consumatori abituali di best seller da supermarket e non contiene in sé la forza propulsiva di un ottimo prodotto di piccolo scrivano italico. Il fatto è che siamo in italy, ma pure in altri luoghi succede la stessa identica solfa, dipende dagli orari, naturalmente, e dalla capacità del sole ad irradiare i raggi giusti. A dire il vero anche le dimore hanno la loro fondamentale importanza: prova a proiettarti su una capanna di sterpi o sulla nuvola frastagliosa in un similvillage da club esclusivo. Qui, in effetti, la poesia ha sempre avuto più problemi, perciò pure il poeta avrà problemi.
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se il fisso è a forma di croce il mobile come dovrà essere?
komposition, 19 mai 1969 - max ackermann
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piccola storia di soprusi e frullatori
ghost train - daniel j. mounsey
attraverso l’occhio del mio paradiso
come in un lungo treno che odora di fantasma
deponendo in un unico blocco il destino
e le armi migliori
mentre urlo di una certa personale follia
gli ultimi fuochi del disastro
contando in un unico blocco di soluzioni
le antiche contrade della storia di tutti noi
e le invincibili armate
di un pensiero già bello e spezzettato e defunto
oggi
è ora di gelato di crema e cioccolato
sogno di una difficile arte di mettermi fuori dall’oscurità
che è una galleria senza barriere che proteggono
e pertanto pronta a ricevere il crollo dei massi
oggi
è ora di ottime caramelle al miele di te
che sei la linea di demarcazione tra tragedia e dramma
forse oasi di abbracci discontinui
ma ottima pozione sulla strada della disfatta
perché oggi
sei tu che governerai l’antica prospettiva di vittoria
in un ideale di torta al mascarpone
con nocciole e noci tritate finissime
ma mai a polvere di fragilità
tu con le spatole del miglior pasticciere
montando tuorli d’uova dallo sguardo abulico
che sanno riaccendersi alla gaiezza di un forno ventilato
di questo oggi
senza moribondi e senza guarigioni miracolose
negli albumi che diventano neve fresca
delle splendide capacità del gusto
in guarnizioni colorate a festa
di farci noi ancora più felici
e sognatori
attraverso le stelle del mio unico pezzo di cuore
come provando la velocità del fantasma sulle rotaie
negli alambicchi del purgatorio
e nei conforti delle caldaie in fiamme
spaventando me stesso e tutte le fragranze della nobiltà
in questa fucina dove i fabbri invocano gli dei
e decidono le sorti della battaglia
in questa macchina della verità dove stritolo i poteri
e decido da me le strade del disinteresse
e del disimpegno dalle grandi manovre
giocando per l’ennesima volta con gli ingredienti
preferendo le bombe caloriche
agli orrori della potenza bruta
dei muri divisori
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andante con colla vinilica, cinema d’annata ed alcune prospettive d’altro leso futuro
pornokrates, 1878 - félicien rops
vado
via col vento
cercando di centrare
il centro esatto del tempo che rimane
che ha forma di destino a mix di temporali
nel sogno di un letto sfatto e della tua buona pelle
che odora della stravaganza dei petali del tuo miglior mistero
nel sangue della follia di questi giorni destinati alla ricchezza del killer
giù verso i baratri della totale subdola distanza del sole
dove conto i minuti che rimangono nella tenerezza
vado
solo nel fuoco
nelle vesti del soldato
precipitando nel solito vortice
dei tuoi seni dai grandi capezzoli scuri
duri pugnali per le mille ferite disseminate nel mio mondo
che è mondo complesso di labirinti e mostri e disastri di soluzioni
ma che sa donare tutti gli istanti del tuo movimento di attrazione e ferocia
nei denti che scintillano e colpiscono così bene nell’affondo
nella distesa della mia feconda e suprema ultima resa
vado
nei tuoi abbracci
elencandoti tutti i desideri
uno ad uno mostrando la validità del perdersi
mentre cerco l’anima nel triangolo infernale del tuo inguine
salvandomi soltanto per queste labbra indemoniate che si nutrono di te
nelle gocce di questo tuo miele che distilli di brace come liquore per gli dei
della lingua che scava nelle pieghe della più regale delle mie voglie
provando di sacralità ogni volta questa specialità di morte
nello stupore mai confuso del più morbido risorgere
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i lati dell’Amore - (duetto in mi maggiore – agitato)
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Sonata di ringraziamento per cantanti solisti e abiti in nero – movimento del sol calante
camero, 1968 - cheryl kelley
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sinfonia del lavoro che non ho (primo movimento: andante con variazioni)
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