AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di Franco Pucci

Gli occhi del silenzio

[mi ha guardato a lungo]
 
Occhi di lacrime mai piante,
mentre la sera vinceva,
hanno salato un cuore piagato.
 
[mille le parole strette tra i denti
mille le volte vissute da amanti]
 
Il vuoto misura lo spazio che manca.

Sette palloncini anarchici

Nel pomeriggio assolato di una domenica di Maggio, in una di quelle domeniche di primavera ormai inoltrata, quando l’aria tersa rende i colori più vividi e il cielo sembra una tavola cobalto appiccicata lassù da qualche artista in vena di omaggi a un pubblico spesso indifferente e distratto, una brezza dispettosa, ritardataria, dimentica di Marzo, scarmi

Insonne, onirica licantropia

 [img_assist|nid=13272|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=199] 
 
 
 
 
  Leggi tutto »

Ho visto

Ho visto sotto di me ammassi di carne umana
scomporsi e ricomporsi in orgiastiche forme.
Trasvolando il tempo come Icaro incanutito,
le ali ormai stanche appese ad un filo di cera,
fotografo nei miei occhi scene immutabili
che solo gli stolti credono rinnovarsi nella storia.

Un inutile ricordo di un piccolo pianto

Non puoi raccogliere il mare con un colino,
lacrime azzurre sfuggirebbero alla tua insipienza 
non potrebbero raccontarti il dolore o la gioia.
 
Quanto pianto sprecato si infrange sulla riva,
quando gli stolti come te si immergono nell’amore 

Nucleare

[avevo scelto Chioggia così, per amore
della sua laguna, del sale, del suo mare
ma ho una fitta, un dolore forte al cuore
se penso che ben presto sarà nucleare] 

 

allora…

sulla darsena di notte mille fiammelle

Tu, dolce malinconia

Chissà perché la pioggia che riga i vetri,
quando anche il cielo è di pessimo umore
e sfoga le sue futili idiosincrasie tessendo
grigie trame, fitte come un ricamo abortito,
ci appare come lo scorrere di dolci lacrime 
che si tuffano nel mare placato dei ricordi.
 

Il mio nemico

L’acqua del fiume scorreva lenta attorcigliandosi in pigri mulinelli,
seduto sulla sponda, lo sguardo fisso al niente, 
attendevo un evento che desse senso alla vita sino allora vissuta.
Solo lo sciabordio del fiume teneva desti i miei sensi.
 

Acqua alta

 [img_assist|nid=13034|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=193] 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
oggi non scrivo, dipingo pensieri
chiudo gli occhi e sogno 

Ci ho creduto, ma poi...

credimi amico mio 
niente vale il perdersi nel sognante arcobaleno
del cristallino purissimo che riluce negli occhi di un bambino
mentre gioca a nascondino con la clessidra rubandole il tempo
 
credimi amico mio 
niente vale l’abbeverarsi alla fonte della sua stupita

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3600 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Gigigi
  • live4free