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blog di ferdigiordano

Nota in calce

 

Così come a terra - da un punto d’aria -

la memoria è davvero nella stanza.

 

L’aria come un minerale profondo (Intorno agli oggetti - 7)

 
 
            Sarà di cristallo, e avvolgente, la figlia della trasparenza, quando poggia la sua seta languida sulle creste e le converte in tempio.
 

Chautauqua del ragazzo di strada e dinamiche comportamentali nelle rotonde

 
            Non credo si possa controbattere all’utilità delle rotatorie; la continuità del cerchio induce la permanenza di quel torpore pneumatico che da solo dirime la curva mentre già vi sei dentro. Spezza la corsa con una frusta centrifuga. Inibisce il sorpasso se non sei pronto a passarle nel centro, come fossi in vena allo schianto e ne esaltassi il dono.
            Quindi, resta la curva; e ci si assiepa nel circolo giudizioso che descrive l’uscita, senza che mai una parola sia posta all’entrata, tranne “Per me si va nella città dolente, per me si va al solo interno” È il serpente d’asfalto e sibila prima di mordere al successivo incrocio.

Niente intorno

Colti nudi come sponde
pensiamo, forse, a quanto scorre lenta
la legnosità del tempo
la nervatura dell’ora. Contorti,
nella torre dello scambio, e con
piccoli seni.
 
La corolla della stanza chiusa,

Chiunque si muova

 

I

Ormai è enfasi da possesso; certo, la moneta

è una macina. Se ne avrebbe olio, pare. Non vergine,

Sempreverde

Sempreverde è inguaribilmente pianta

ricattabile dal gelo.

 

Distingue la piuma dal fardello, non

riconosce la neve.

 

Si lascia prendere dalla nudità

Il fascino delle sue scarpe

 

 

Aveva passi a sufficienza dove

i falchi scrutano la selvaggina

Posto al sole

 
 
Ci sono momenti in cui crolla
la notte (non il suo apprendistato)
mentre siedo dove c’è più suono.
Perché è giusto vegliare le macerie
del respiro, l’ascolto
che allerta altre voci.

Professò, permettete una poèsia?

Diversamente il muro risuona: ora
escogitando un urto di tepore, più tardi
da come rimbomba il bianco
su cui rimbalza il vento.
 
C'è un mondo che ti appartiene
sui due piedi: vivi
frequentandolo a memoria

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