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blog di Bruno Amore

Coglierei il fiore


Coglierei ancora il tuo fiore
con le labbra appena
tra la lanugine setosa
lappare i petali rosati
gustarne il sapido gusto
beandosi del profumo denso.
Sublime  piacere e immenso
godere dei fremiti della pelle
che non bastano i baci.
Irresistibile lusinga
poterti finalmente

Lacrime di gioia


Stella di latta appesa ad un filo
spuntato dal bavero sdrucito
d'un vestito troppo stretto ereditato
penzolo nella vita che mi è data.
Feci sogni arditi scapestrati alquanto
e restarono miraggi nebulosi intanto
quando al limine di quest'arida distesa

N Y by night


Rubano toni di luce a mille a mille
copiando del sole l'illuminazione
e fuggono da riquadri angusti scuri
violenti getti da torri grigie immense.
Forano la notte colorandola
scrivono solo di sogni di chimere
piovono o eruttano brillanti in cascate
tante battaglie nella notte esplose.

Ormeggiata

Finirà per lacerarsi quella vela
lasciata in bando ad asciugarsi al vento
spinge lo scafo a tendere gli ormeggi
sbatte il fasciame al molo con un tonfo
l'onda da lontano sale increspa e scende
solleva la barca dal suo fondo.
Pare voglia navigare e freme
alla libertà del mare solo preme

Quando lo fanno quelli (Lucio Magri)

Quando lo fanno quelli così
che il fato ha voluto più grandi
nel pensiero nel sentire nell'impegno
sei assolto, almeno pe'l momento
non puoi neppure pensarlo
per non sporcare il gesto di chi
si  “sfracella al suolo
per (poter alfine) volare”.

Il nastro blu nei capelli


Quando coltivavo nella mente
fantasie di fiori e nastri di seta colorati
da farne dono la sera alle ragazze
dicevano ero svagato con delle idee pazze.
*
mi attaccai col fresco corredo 
d'un vomero recente dalla forgia
all'aratro che mi si parava innanzi
prendendo a solcare la vita di speranze

Vivere così_così


Eppure ci vivo ancora qui, così
mentre i giorni passano sempre uguali
ed i ricordi sanno di vecchio di passato
come gli abiti d'un baule rovistato.
Non fiori a colorare il grigio che fa muro
al viale di cipressi lunghi aguzzi
assiepati in discesa verso un posto scuro

Come la pioggia


Cadono dai pensieri le parole
come la pioggia cade dalle nubi
un'aspersione naturale che vuole
siano preziose care, che alcun le rubi.
Originano da reconditi connubi
un forte desiderio e un'anima cedevole
fuga da momenti d'ansia come incubi
in cerca di uno sprazzo vero di sole.

Profana natalizia.

Vuoi vedere che anche quest'anno
in quel bailamme di luci e di colori
scende e va a mettersi comodo
(si fa per dire)
tra il bue e l'asino gregario
al calduccio dei loro umidi respiri
mentre la madre rassetta i panni
il padre rientra dal lavoro necessario.
In un posto così misero, una stalla

Commemorazione dei defunti

 

Torno, ogni tanto, davanti al loro avello

spinto dal senso di pietà, non solo quello

rendere omaggio a chi mi mise al mondo

sentire se dura il morso del rimpianto.

I fiori che vi misi l'altra volta, sono

senza colore, opachi, riarsa la corolla

appesi al vaso su quella colonna

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