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blog di Bruno Amore

Lieto evento

NOMSA MAKONA (ZW00801291)
 
Mi è nata con la posta, stamattina
e già mi guarda incerta, incuriosita
il mento nel petto e un poco insospettita
con quelle perle nere lustre conficcate
nello smagliante bianco madreperla
nel viso bruno, ognuna pare una stella.

"carpe diem"


Quando ti sono in sella
perdo cognizione
e non mi guardo indietro
mi godo il presente, l'oggi
non importa che si para contro
plaudo al sorriso che ti aggrazia il viso
tutto indovino senza vedere
mentre son nell'adito del paradiso.

Arabeschi d'oro con le dita


Alzato il silenzio
sul talamo d'affetti
che talvolta testimonia
giocosa allegria sensuale
ci sospiriamo ardore sulla bocca
le labbra si carezzano, mimano morsi
stretti nell'abbraccio i corpi cercano
a memoria, erotiche parti di contatto.
Le mani contano i pori della pelle

Bisogno di silenzio


Vieni ho bisogno di te
bisogno del tuo morbido silenzio
che si sparge lento addosso
come una seta profumata.
Penetra nel mio sentire
con  l'odore del tuo piacere
che non mi fai mancare
annunciandolo sempre
col tuo dolce tacito sorriso.

Quando tra i tuoi fianchi

 

Quando tra i tuoi fianchi

trovai la calma che cercavo

mi dissi alfine son giunto

ma già era ora di andare.

Non mi bastò e ancora

non mi basta solo godere

A chi canta il poeta di ora


Ha senso quel che scrivo
in questo tempo forsennato
o è solo pratica omeopatica
come un libro da strenna
che brilla soltanto per la copertina.
Se a quelli che hanno meno fiato
il mio canto arriva flebile, superfluo
a chi sto partecipando il mio sentire
e che ne farà chi non ha udito?

Ama le gerbere, perdutamente

Una vita abbottonata


Abbottono sempre più stretta, questa vita
intorno all'anima da tanto infreddolita
che ogni sogno s'è spento nel cam(m)ino
da quando i primi inverni attraversati
consumarono il ceppo di speranze preparato.
Di gelo in gelo s'è fatta dura la corteccia
il vento dei patimenti arriva meno forte

Ci conto


Se mi desto spaventato
sorridimi
se abbasso gli occhi
guardami
se fisso altrove, verso nulla
baciami
se appaio assorto
toccami
se impallidisco e tremo
abbracciami
se parrà che voglia andare
trattienimi
se metto in fila i ricordi per contarli
portami via.

Una casa sulla collina


 

 

 

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