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Un amore

Vorrei parlarti,
nella pallida luce del mattino,
tra gli istanti di silenzio,
 
portando dentro me
i tuoi colori,
avvolti nel destino di ogni attimo.
 
E vorrei liberare,
 il ricordo del tuo addio,
pesantemente affossato
tra le rughe della mia memoria.
                                   Rinaldo Ambrosia  2001
 

attimo

Tre dita sul cerino
ferme
decise
sulla carta vetrata

momento di attesa
fuoco
sigaro
e la tua faccia stanca

brucia il cerino
buio
freddo
solo un punto rosso

ho visto un attimo
occhi
vividi
ma sei già andato

 

Toccarti

Toccarti con le mani,
quasi timide,
per sentire il tuo corpo.
Toccarti con l’anima
per sentire la tua essenza,
impalpabile ma forte,
e chiuderla dentro di me
per respirarti quando non ci sei
e nel silenzio
farti l’amore.

Franco

Tempo

Si ferma tra le Tue dita
Il lento ticchettio
del Senso ardente in me.
Vaghi
Tra le mie lande acquose,
cogliendo nel fondo
l'empio furore
della mia laida anima,
che dall'Inferno interno
T'appartiene
e giace.
 
Tua C{E} 

Portami con te

Portami con te. Leggi tutto »

Sboccia un fiore

Sboccia un fiore
su una nuvola
cinque petali d'argento
il dono di una donna selvaggia
innamorata di una stella
ormai perduta.

GIOCA A FAR DANNI

Ho sparso il mio veleno sulla porta di spazi immensi
e tu mi segui, randagia, in un bosco di chiodi.
L’amore ora sporca e ubriaca la mente
L'odio ha il vestito più bello di tutti
L’amore è fuga, distacco e ritorno
Siamo i tuoi figli, chimismo spietato.
Ebbri di noi, nella trappola notturna
di calamite selvagge e dispettose
stiamo inciampando sull’ultimo chiodo.
Nuda beltà su un filo spinato
diademi preziosi per te ho posato.
Accarezzo i tuoi gemiti e mi approprio di te
ogni tuo brivido è incanto che esplode
sacerdotessa dell’eccesso, assaggio
il tuo bocciolo di voglie vermiglie Leggi tutto »

Agganciarti

Come piuma cadente
di mutevole direzione,
arduo l’afferrare
un secondo
della tua attenzione.

 

I NOSTRI PASSI, LOBOTOMIA

E si poetava nella gabbia
di plastica e cemento
nei sorrisi sporchi
dei despoti di amianto
e ci parlò la rabbia
con la sua bocca amaranto
quando pensare fu messo fuorilegge.
Ci diedero un futuro niente male
protetto da segreto industriale
nei liberi mercati
di monopoli legalizzati
lustravi scarpe
pronte a colpire il tuo culo
una volta e ancora una volta.
Comprammo le nostre scelte
con carte prepagate
tra "ti amo" tossici
ad aziende imparruccate. Leggi tutto »

Ed io continuo a chiamarti Amore

Ed io continuo a chiamarti Amore
Tra le pieghe ombrose del nostro tempo
Che giace immobile a sottolineare
L’altezza del volo scosceso
Ed io continuo a chiamarti Amore
Nell’inchiostro smarrito su ingialliti fogli
Un dì lo scrissi sulla pietra di un altare
Che giace immobile a sottolineare
Che io continuo a chiamarti Amore!

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