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Meraviglia!

E' in vetrina il giardino incantato
con i viali e il torrente fiorito
protetti dal trasparente cristallo.

Incatenato è l'occhio da magìa:
la margherita dentro il velo d'acqua
allo spoglio pudicamente ritrosa.

Nel giardino delle fate

Oltre il visibile

Un sogno elettrico
in un paese inventato
mostra di pace l'arcobaleno:
nell'ora incerta verso il tramonto
vuole speranza lo stare al mondo.
Electric dream

 

Le belle

 

Il vaso di baccarat si dice onorato di averle
pur annegando d'acqua per i gambi
slanciati nobilmente come conviene
alle rose che ostentano i boccioli
fra paggetti d'iperico per verde
e certo son regine superbe sopra i fiori
però se un poco attento ti metti ad osservare
prender del bruno ai petali già vedi sui bordi
dove un raggio di sole arriva a rivelare
che al tempo anche le belle si devono umiliare.
Rose di classe

 

Ti amo

Sento, sento, sento, ma mi chiedo, questo mio sentire può raggiungerti? E se attraverso quel mistero che insieme abbiamo creato, dovesse arrivarti, riusciresti a sentirlo così come ti è stato inviato? Così come io l’ho costruito per te? Ragionevolmente non potresti mai, eppure non mi meraviglierei considerando quante volte i nostri pensieri sono se come già letti da parte a parte! Possibile che conoscendoci talmente bene saremmo in grado di percepire e leggere, distanti come siamo, i pensieri dell’altro? Credo che, a parte questo, ciò che interagisca a nostro favore sia l’indiscusso profumo che non si dissolve nell’aria, ma segue per noi un percorso come su un binario che ci unisce. Su questo binario proseguiamo il nostro dialogo d’amore, costruiamo anche ciò che nel dialogo vero non è possibile, esaltiamo la nostra passione, elogiamo i nostri sentimenti. Da quel profumo che emana il tuo spirito, traggo beneficio in ogni istante della mia vita e non so come per me sarebbe possibile farne a meno! Il trauma o ancor peggio, la soppressione fisica avrebbe via libera! Fantasia, dici tutto questo? Forse sì o forse no, resta confermato che vivo per te e solo per te, ti adoro in ogni tuo aspetto fuori e dentro, dentro e fuori e non smetterò mai di farlo. Ti amo.

segnalazione importantissima

per segnalare ai tecnici due bellissime canzoni: una è buonasera buonasera di silvye vartan e l'altra Pop porno di Il genio

grazie tante

Sylvie Vartan - Buonasera buonasera

Pop porno di Il genio

La mia poemusica (a Manu - per Elena)

UN GIORNO NUOVO

        

Alba - Madonna di Como by biluu_72.                                            (Tanka) Leggi tutto »

Stupore

se ancora sei in grado di leggere
lo stupore negli occhi di un bambino,
mentre gli mostri un fiore di campo,
e gli racconti la favola della natura,

se ancora hai dentro di te la voglia
di combattere perché duri quel sorriso
e crescendo lui lo possa raccontare
e leggerlo nello stupore di altri bambini
 
se farai in modo che la delusione
non alberghi mai nel suo cuore intatto
vincendo la battaglia contro la stupidità
degli uomini e dei loro governanti
 
avrai capito la morale della favola:
con i se e con i ma uccidi lo stupore

 

Nell'ansa del fiume

Nel letto del fiume, verso occidente, s'è aperta un'ansa d'acqua e di alghe ferme.

Ho smesso di camminare per osservare questa insolita situazione e m'è parso di trovare un dialogo appena accennato fra quel trasparente dell'acqua e il verde cupo delle alghe.

In un ambiente che di natura è dinamico, ho visto invece un colloquio e un lungo indugiare dell'acqua fra le carezze appena accennate delle alghe fluviali e l'acqua che era diventata discorso.

Questo ho visto oggi passeggiando sull'argine del fiume e me ne sono rallegrata.

 

Oswald Spengler-Relativismo

Una delle più importanti conclusioni di Oswald Spengler, contenuta nel suo libro Il tramonto dell'Occidente è:
"Ogni cultura ha il suo proprio criterio, la cui validità comincia e finisce con esso. Non vi è alcuna morale umana universale".
 
Se questa riflessione avesse il requisito della verità, cosa starebbe a significare?
Come nasce?
E' essa confutabile?
E' stata confutata?
 
Pregherei gli Autori eventualmente interessati a discuterne, di farlo non con commenti, ma pubblicando loro scritti, citando nel titolo il riferimento <Oswald Spengler-Relativismo>

Elena


Elena è un passaporto e un'altalena rossa, lo sguardo profondo un sorriso pieno. Un sole disteso come un tramonto alla fine del mio sguardo di madre. Elena è un paio di scarpe col tacco e dieci senza, una pantofola con le antenne incrociate su cui inciampo ogni mattina, un cuscino zebrato, un armadio aperto. E' un brillantino sul dente, un buco sul naso, un tatuaggio d'ali sulla schiena. E' una chitarra elettrica, una canzone, chissà quale, il fumo di una lucky strike. Un cellulare nuovo, un braccialetto, una coperta sul suo freddo. E' una pizza con poco pomodoro e patate fritte, un'acqua frizzante, un film al cinema,  una partita del Milan. La patente, la scuola, lo stronzo del prof di geografia. Elena è un personaggio di Nabokov  con gli occhiali a cuore, è un mare infinito di amici e di sms. Elena è la gioia, la preoccupazione, la speranza. La bellezza, la grandezza e la fragilità, è una lacrima, una sola.  Tre sogni da realizzare, una passione d'amore. E' l'estate col grano nei capelli, il sapore di pane, mai d'arancia. Una farfalla in perlustrazione che s'abbronza su un girasole. Tra due mani il cielo.
 Elena è una poesia, la mia.

Manuela

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