Blog | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Piazzetta virtuale

 agorà

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Blog

risolvimi

(Renato Guttuso-nudo sdraiato con calze nere)

rimpicciolendo
divento un foglio bianco
efelidi e puntini
una pioggia di nei
 
quel gioco
si, fammi quel gioco
uniscili tutti
salendo, scendendo
dal seno all'inguine
completami
risolvimi :
 
Mea culpa

Frammenti insondabili di tempo

Il tempo è una storia interrotta,
un pomeriggio con le finestre aperte
più in là
dove il sole si ritira oltre la nebbia.

e sembra sia finito questo cielo
che si confonde con le acque.

Eppure,
ho la strana  percezione
che ci sia qualcosa di sbagliato
in questo azzurro che ciondola nell’aria

Forse questo frammento che sembra infinito
prima o poi finirà
nella fessura insondabile della pupilla

anche l’occhio s’imbarca
ed esplora l’altra parte del cielo
trafitto pietra su pietra da un muro di stelle

oltrepasso l’orizzonte
che m’inchioda lo sguardo
in un punto astratto in cui  la notte è distante
dal mattino perso in un istante

Ho infilato le mani nelle ombre
aggrappandomi a un filo di nuvole
persa  nel terreno vuoto dell’infinito

Nel luogo rivelato oltre l’esistenza
i flussi di pensiero partoriscono sabbia
cercando di trovare  la materia
che nessuno cerca

Il tempo precipita nello sgomento
sottomettendo la memoria e l’abbaglio
spingendosi oltre l’impenetrabile
sull’altalena dei caprifogli.
 

 

20 MARZO 2009

Il mio cammino


In un mondo pieno di banalità,
sorrido alla mia voglia di vivere,
alla mia voglia di rischiare.
A volte sono triste,
spesso sono allegro,
ma sono stati senza peso
del mio animo già leggero.
E continuo a camminare
deciso senza mai fermare
il mio passo,
lento ma costante.

Franco

Cose Così [di latte]

Lo stile l'eleganza
la tua figura nella mia
un cielo di legno sopra
i tuoi baci in bocca.
Lo specchio piccolo
le mani piene di latte
ti vedo danzarmi
piegata ai piedi tremo
pioggia d'un cielo altro
fra cuscini d'oro
amata e stella

Manuela

di bolina



di Odo Tinteri - di bolina

Un anno di più

Un anno di più

E vorrei trascinarti qui
Vorrei sentire le tue mani, le tue labbra
Ancora un anno
Aggiunto a un altro senza te
Inferno e paradiso delle mie carni
Del mio cuore e dell'anima
 Tu sei lontano perso in un altro sogno
Perso tra altre carni
Oh si potrei detestarla
Ma come?
So cosa le dai
So cosa prova
Sei stato il mio ieri
Un ieri fatto di tenerezze, baci,
amore vero.
Quello che ti prende l'anima
E non lo cancelli nemmeno se ti calpesta
Sei stato il mio oggi
Quello fatto di attese infinite
Di pianti, di disperazione
 Chissà se davvero hai capito cosa eri per me.
Se non fosse così assurdo, potrei pensare che si forse lo sapevi.
Ma è stato meglio negarlo ,per evitare l'inevitabile.
O forse non l'hai mai capito
 Ed è stato solo un tuo cercare la vita in un respiro.
Un anno di più
E una cosa in meno
Tu!

Dolcissimo vento

Alle ali del vento affido i miei pensieri più dolci..i più gioiosi..
…lì, dove mi dicesti, è custodito il sorriso dei fanciulli…
…lì, dove mi dicesti, l’attesa è già la gioia stessa…
Arriveranno i miei pensieri dove devono..
lì, dove saranno custoditi in silenzio da chi saprà ascoltarli…

Sarai egualmente felice

Sii felice
non farti male con la cruna dell'ago
in fondo cosa ci vuole
una polimerizzazione ed un encefalo efficienti
i miei auguri che ti accompagnino
un bello smalto,
ah, la protesi di una carrozza da viaggio
una strada bianca
dei cuscini
pareti ovattate
 

Premure

.
.
.
Screzi allegri come spaghi
ci hanno
diafani e fangosi
di una gnosi africana
assenti fragranze
(sì troppe...)
madide spezie e rare.

Spazi
di cura d'amore (lojura...)
in notte ingorda
di perorazioni invocanti
il vento agisce
la lingua è muta
implora premura
o brucia.

Spari
friniti di unghie
è la vita risoluta
a giardini violati vagabonda
di gocce bollenti
a profani rosari di umore
orazioni di pelle
guaiti d'arcane salmodie.

Tenaglie di dita
a domare tuo vandalo cuore
mia vita.

 

La dimensione di Gabriele (o dell'infanzia)

LUNA-VOCEby web


Tu credi di aver dimenticato
il treno di quella prima volta
quando quel giorno strano il ticchettio
non arrivava mai al giro giusto.
Lo troverai all'ultima stazione
nel posto delle sabbie mobili
nel Sahara di quei lucidi specchi
dove le immagini riflettono
una maglia sudicia di gelato
e torte di fango intrise di sole
quando bastava rubare per ore
i piselli nel campo del Sordo
e imbottirne la bocca perché il giorno
affondasse nel pozzo della luna.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3720 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Bowil
  • live4free