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Cuore

 

Nell'inverno lungo del cuore
 non fuochi né gemme né fiori
 solo lisce distese nevose
 pini bianchi e cascate gelate.
 
 Però, vinta la fredda corazza,
 lo feconda il seme d'amore.
 
 Lenta cresce, acquista vigore
 per esploder con mille colori
 e richiami nel cielo canori
 Primavera dal dolce sorriso.
 
 La fanciulla coi palpiti al cuore
 ti riporta la vita e il calore.
 

San Giovanni non vuole inganni

Quel che
si sarebbe tentati di dire
appartenne alla specie
l'ironia insinuante delle nacchere
 
quel che
non riuscimmo
modificare l'ordine dato
chissà, l'invenzione di un flamenco

Nella luce che filtra

Denso un poema di fede
su accenti di note gravi
d'un liturgico canto

S'eleva intenso
un coro vibrante di voci
nella luce che filtra
dalle vetrate accese
d'un'astrale cattedrale
giù tra gl'incastri a colori
fra le vesti e le mani
corpi ed alberi e siepi
attraverso ali schiuse
d'angeli e d'uccelli negri
volti di santi e beati
e visi allegri di bimbi

Trascritte parole
scivolano in gotica calligrafia
nel raggio obliquo
che s'insinua e s'espande
lungo vaste navate
e tra colonne incupite
su strie consunte
di grosse lastre di marmo
tra i piedi accomunati
di fedeli in ginocchio
chini di fronte all'altare

Lama affilata di splendore
tra un filo breve di fumo
su un bianco cero spento
accanto ad un messale
le pagine sfogliate
come da un improvviso
soffio arcano di vento

Maggio 2007

di Odo Tinteri

Odo Tinteri

Stille di luce

 

Stille di luce in mia radura
solco forme forti o evanescenti
occhi che amano bramano attraversano
misteri glauchi e notti indecifrabili
dipingo e significo con tocchi
acuti e tiepidi
clorofille di lacrime ridenti
tattili idee
spatole a succhi di miracoli
mangio l’istante
che vuole sparire e mutarsi
sottrarsi a scena e a crocchi curiosi.

 

 

Fragola d'erba

Azzurra rondine contro il cielo piange
porta un ramo d'olivo nell'aria tersa
amniotici versi per te, fragola d'erba
coperta da una coltre di tramonto
nel quadriportico dove molto avvenne
la tua sigarettta ad angolo con la mia gola.
Dove tu sei, fragola d'erba s'irida il vento
la trasparenza di tue mani affilate a modellare
l'ossigeno nell'aria.: fragola d'erba dove
tutta accade a caso s'illumina la notte.
A poco a poco muta il desiderio della stella
e nel 2010, futuro anteriore sarà mattino
di vittoria tra le rare piante sarà una
felicità inauditao nel candido di una
grandiosa nuvola duale.l

 

Raffaele Piazza - A Mariella S (variazione)

L'innocenza dell'eros

 Tinte di estatico adulterio
dove l’occhio cattura luce
e pesca perle in campo nero

Lei ha schiuso la conchiglia del suo volto
volgendo nell’istante cento sguardi
come a voler mostrare l’innocenza dell’eros

Nero lo sfondo della notte
dove la guancia esprime adolescenza
resta inviolato l’amore senile

Lui prese dal cassetto la speranza
fatto indossare il bianco dove l’ascolto canta
la meraviglia di un mistero armonico

fotografando

 

LET IT BE!!!!

Let It Be - Beatles - by redazione

Gocce

Goccia

(Testo e foto di Diego Rocco)

 

Una goccia che cade
ad increspare un calmo
specchio d'acqua
è come
uno sguardo di donna
che incespica
nei tuoi occhi
e ti sconvolge
dentro.

Aghi di pioggia

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Un fascio d' aghi di pioggia
si abbatte su sfumature inesistenti
contorni indefiniti, fragili,
percorro sentieri accidentati
inseguendo i tuoi passi nell'ombra.
Raccontami ancora del tuo cavallo a dondolo,
di un castello sfarzoso
nel tuo sguardo incantato di bambino,
dipingimi un paesaggio
con la tua voce e il vento
che attraversando mari, monti e valli
accarezzino i miei capelli e il viso.
Quante volte ti aspetto,
ti cerco dentro a un sogno e poi mi perdo
al risveglio, in un mattino livido
in attesa di vibrante canto estivo.
Trascorre il tempo e intanto,
temo che inaridiscano i roseti,
che si plachi la fantasia di un sogno,
che diventino tristi
i gelsomini
e il sole.

 

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