Blog | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Piazzetta virtuale

 agorà

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Blog

alle 8 di sera

l'alone di luce dei lampioni
attraversato dal fumo bianco
delle caldaroste
brilla la pioggia
sullo scuro asfalto
della piazza semideserta

alle 8 di sera
qualche saracinesca
si attarda a chiudere
in attesa dell'ultimo cliente

e percepisco il silenzio
di questo freddo che avanza
inrispettoso per chi
adesso non ha un tetto
sotto cui ripararsi

ho il cuore triste
come questa piazza
che chiude i battenti
alle 8 di sera
aspettando il ritorno
di un tiepido sole
che ridesti la vita.

Non sono un poeta

Non sono un poeta,
e nemmeno scrittore,
ma mi piace giocare con le parole
e se la notte mi sento solo,
scrivo dei versi
per prendere il volo.
Cari amici, veri scrittori,
spero di entrare nei vostri cuori.
Non vi voglio adulare,
e nemmeno “comprare”
ve lo assicuro
per me scrivere è soltanto giocare.

Franco

gli amanti del rosa

di Odo Tinteri

gli amanti del rosa

di Odo Tinteri

Un mondo di colori

gerani

Dimora
in quei messaggi
l'eco dei tuoi morsi
banchettarsi
fra le dita, fra le cosce
seduti, rovesciati, accavallati
scivolarsi spalle al muro
goccia a goccia a goccia
 
I gerani sono secchi, amore,
non ho più voglia di innaffiarli

 

 

Cesti di fiori secchi

Cesti di nulla

di cose colorate come foglie
e sassi, e vetrini
di risvolti
riemergono dal tempo
come quando
l'impotenza del gesto
la terribile incertezza
di stare lì per perdere
noi più inutili
di sospiri scappati

 

 

 

Averti addosso

March Chagall Innamorati al chiaro di luna

  Leggi tutto »

Lune_dì : speranza.

Luna glabra malinconica
seduta zitta nel vaso azzurro
di un cielo non mio
che segni nella mia vita
pieghe cerci contorni
del mio essere solo
donandomi un sentire
affondato nel blu
immenso che t'indora
su lievemente coglila
dal covo tiepido semplice
riportamela ancora
che ogni dì non riesco
dimenticarla ognora
dille non solo spine ardite
sono i miei pensieri
che dolce la notte colorano.
 

 

Immaginando.

Canto il tuo viso
perché me l'hai mostrato
dei tuoi occhi ho il colore
che non ho indovinato
è bruna la pelle
come pure il crine
dell'altro in verità
non potrei dire
e allora creo da me
le tue sembianze
circondandoti a mente
in mille danze
le mani lievi carezzano
hanno care ricche le forme
che fragranti sento olezzare
ma il senso il desiderio
di vero non si può placare
taccio oggi sperando ancora
che dei tuoi candidi pudori
ti libererai.

 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3194 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • live4free
  • Catilina