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Il sapore di te Mamma Clara

Lirica dedicata a mia madre

I

Sai di balconi fioriti
di rossi gerani e di foglie
di canzonette d’amore
di quegli Anni Quaranta
di finestre aperte sul mare
di specchi e riflessi di luce
di mattini radiosi e di sole

Ma sai anche d’amaro
di quei balconi sfioriti
di misere piante spoglie
dell’ossido della ringhiera
sospesa sul vuoto cortile
visto dal quarto piano
sotto il volo radente
dell’aeroplano

II

Tu sai di mani
congiunte in preghiera
di parole di rassegnazione
di baci dati ogni sera
augurandoci la buonanotte

Sai di lenzuola pulite
di cuscini e di coltri
di stanze da letto ordinate
di pavimenti e di cera

Ma sai d’acido ancora
d’imprecazioni a quel mostro
di schiaffi dati al destino
quel tuo maledire i giorni
le ore e i momenti
di quella guerra

E sai di biancheria lavata
sotto l’acqua del rubinetto
di mollette di legno e sapone
di mutande distese in terrazza
al caldo vento del golfo
come un’impavida pazza
tra i bagliori dell’esplosioni
di bombe gettate a sorte
in ripetute incursioni aeree
sull’Arsenale distrutto
e sui quartieri spezzini
obiettivi colpiti a morte

III

Sai di croccanti e di noci
di presepi disfatti nel muschio
di soffici biscottini
di tagliatelle fatte in cucina
sul terso marmo del tavolo nostro
di caffelatte tu sai
e d’uova fresche sbattute
della stufa accesa d’inverno
di casa e di focolare

Ma sai pure
di pane duro e di strutto
d’acciughe smorte e di sale Leggi tutto »

la notte di halloween...

Halloween gif

Danzano streghe
pipistrelli e fantasmi
scope volanti.

Fiori

 

Oggi il rosso geranio
ha preso posto tra le rose
ed il più scuro ciclamino
si sposta al sole.
Il verde filo d’erba
color freddo
sa rovesciar le sorti del suo prato
senza profumo se la spassa alquanto
ridendo un po’ di tutti
e sorvolando.
 

Corse

Corse
chissà chi correva
pianti
chissà chi piangeva
risate sottovoce
come per nascondere
anche oggi
l’esser felici
a chi false apparenze
e giganteschi scopi
non ha lasciato.
Il contenuto triste
mi spaventa
di semplicità e gioia
c’è sempre meno voce.
 

 

I colori della notte

I colori della notte
 
 
Nella notte posso dipingermi di tutte le sfumature.
Creo sola:ciò che voglio.
Solo di me tingerò i pensieri.
 
Il buio mi racconta:: io disegno.
Le unghie segnano siluette colorate di ciò
che sono.
 
Lucida anima ignara dalle mille tinte.
Solo ora, nel buio, esistono.
Perché le ho costruite,  in uno sfarfallio
di verità … che sa di bugia.
 
La notte, mi coloro e mi scoloro.
Scelgo di me:
l’ombra delicatamente stinta.
 
 
 
OROFIORENTINO

 

Influenze d'autunno

Anche l'aria
s'ammorba
anche la foglia
trascolora
anch'io mi perdo
in quest'autunno
del mio spirito
e non già
mi consola
il passo nel bosco
o il sole che gioca
raso tra i rami.

Che cosa sei.

 
 
 
Tu sei di cento cose ognuna:
regola e caos, ovvio e sorpresa.
Sei l’intimo dei sogni e una manifesta logica;
roccia di rabbia e sabbia di calmo approdo.
Il buio intenso e l’invadente luce.

Cose Così [di fiati il buio]

Le bocche punteggiano di fiati il buio
  denso di boschi radi, profumi dolci

Incantevole visione l'ultimo sudore
  fragranza odorosa, leccando il viso

Tessuto vivace l'istante e la seta
  farfuglio baci salvia, invasa dalle mani

So di fiori distesi, di purezza accorta
  disordino un sorriso, l'appendo su te

 

Manuela

Segesta

Il panorama era di quelli che non si possono dimenticare. L’auto correva sull’asfalto dolcemente come se planasse, le piante ai bordi della strada, giravano nei nostri occhi come se fossimo noi ad esser fermi. Le colline s’innalzavano nell’immensa distesa e giocavano con l’aria tersa e chiara per mostrare tutta la loro maestosità, sembravano come legate alla nostra Leggi tutto »

Pozzo della memoria

Da un cielo sereno,reclusa
nel pozzo della memoria
oltre la grazia del capelvenere
a tratti,tu,ancora
mi sorridi,tremulo ricordo
più bella di Ermione.

 

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