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Al suono di una viola

Pretestuosi eravamo ad assopirci
a tarda sera tra le lentiggini del suono
ancestrale di una corda strizzata,
segnata dal rigore freddo del sentimento profuso
tra rigoli d'erba schiacciata,
che il vento lentamente alzava,
mostravi lente scheggiate rumorose
acute gelide strofe
edonistiche vesciche pronte ad esplodere
fraseggi ad arte persistenti echi
valvole ellissi trombe di scale prese al volo
d'uccello sedotte al suono di una rock band

Sbarchi di lunario

Sogni,
dediche insieme ai soffi
che la vita assolve
tra i meati di solida carne
orifizi s'aprono a celare l'ira assunta.
Priamo sostava ai bordi
del mare,
d'Egeo mi sono fatto una coscienza,
sostavano le menti al chiaro di luna
sostavano le pentite spoglie di noi
trecento battiti di cuore
ardevano sulla rena
fiamme schiarivano l'albeggiare
tra le vele sfatte
pronte al restio periglio
le lampeggianti lame al sopito sole
attendevano colare il sangue

Tabacco "per non dimenticare una storia sentita da bambino"

La storia di TABACCO

Presentazione

C’era una volta un povero calzolaio soprannominato Tabacco perché aveva sempre in bocca la pipa, il sigaro o la sigaretta e, quando non fumava, fiutava
la polvere aromatica che teneva in una scatoletta di metallo lucida per l’uso.
Tabacco per il resto si contentava di poco per essere felice: dopo il lavoro curava l’orticello, passeggiava al fresco degli alberi nel bosco vicino a casa,
si preparava fischiettando colazione e cena che non mancavano mai di un bicchiere di quello buono.
Dopo la morte della madre nella vita del ciabattino non c’erano state donne che gli fossero piaciute tanto da fargli desiderare di sposarsi; aveva avuto le sue avventure da giovane e adesso che era un po’ in là con gli anni si faceva compagnia da solo godendosi le bellezze della natura, i piaceri del fumo e le delizie della tavola.

L’ospitalità di Tabacco Leggi tutto »

Oceani ciechi

Sempre più ci allontaniamo dalla semplicità
perfetta che la natura ci ha visto nascere
nelle menti avvolte dai colori destinati..
Ascoltate le scelte uomini...
Al di la delle linee
al di la dei pensieri!

La cavalcata dei boeri.

 

Saluti e benvenuti...

.. defunti sconosciuti

 
frasi e detti
delitti perfetti!
 
Gli amori 
quali desideri migliori
potremmo avere.
Mandami i fiori
di un campo 
e saprò farne un profumo
per la tua pelle!
 
 
Il primo amore....
non si scarta mai!!!
 
 
Settimana dolce..
tra i tuoi baci!
 
La lunghezza del tuo amore
è il mio chemingum migliore..
 
 

Sono stato il guardiano del tuo cuore

 
Sono stato il guardiano del tuo cuore
e conoscevo parole che aprivano ogni porta.
 
Nelle stanze del tuo cuore
nè chiavi nè catene mi erano d’intralcio
a me desti alloggio senza restrizioni
e come l’aria dagli usci aperti
entravo ed uscivo senza sosta:
 
dal tuo cuore faro,
prima di schiantarmi sulla tua consapevolezza.

Così è il mio amore

Come un ramo
trasportato da un torrente
vago senza meta
cercando un po d'amore.
E come quel ramo
sbattuto dalla corrente
così è il mio amore
lanciato contro gli scogli
dell’incomprensione.
Lungo sarà il mio vagare
e sarà duro resistere alla corrente
ma so che lei un giorno
mi porterà in mare aperto
dove potrò finalmente riposare.

Franco

Scogli del paradiso

di Odo Tinteri

Brandelli Di Tristezza

Brandelli di tristezza
sparpagliati nel mio cuore,
frammenti di dolore
conficcati nell'animo,

impotente assisto
allo scorrere crudele
delle ore indifferenti.

Da un giorno esco
e in un nuovo entro,
a testa china per la strada

per non vedere e non sentire
il cupo incessante dolore
che mi percuote senza sosta.

      loripanni

Luci

Ci luccicavano gli occhi
non so se di pianto o di riso
quella volta
e tante altre, e ancora
di forza e debolezza
di incanto nel futuro
lo stupore di vita,
i lampi d’esistenza.
Com’era dolce la pioggia,
gocce di musica sul viso.
Ci luccicavano gli occhi
scavandoci il cuore,
quegli occhi.
Mai finito
mai voluto
mai dimenticato.
 

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