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Del tempo

Non mi parlare del futuro.
Lasciami
in quest'attimo presente,
scagliato come un ponte
tra l'essere e il non essere.
 
Questa è la realtà
e non c'è altro che questo.
L'illusione
è pensare che il domani esista
e che la misura del tempo
sia una misura umana.
 
Noi siamo fatti
per contraddire il tempo,
negare il moto
della sabbia nella clessidra
o non potremmo essere,
sopraffatti dalla vastità del nulla.
 
 

Rosso All'Opera - Johann Pachelbel

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Stiamo ascoltando Canon in D Major (fonte web youtube)
di
Johann Pachelbel
 
Biografia
 

Iniziò l'attività di musicista ad Erfurt, in Turingia, regione centrale della Germania, e contribuì allo sviluppo della musica sacra della Chiesa Protestante con numerose opere principalmente per tastiera.

[renga]

Incendia i sensi
sapore tra le pieghe
profuma il viso

Io voglio la tua bocca
e i tuoi pensieri, tutti

Pioggia d’incenso
ora affonda la lingua
vorace e oscena

In ginocchio adorante
sei vento sulla brace

Manuela
[érotique-renga]

érotique-tanka

Notte d'orchidea
chiusa tra le tue mani
stremata anima
 
Vi si adagia godendo
spregiudicata voglia
 
Les Folies
[érotique-tanka]

nessuna goccia da sola può essere pioggia

so che devi dirmi una cosa
e so che non me la dirai

mi incanto ad ascoltare

Respiro piano per non far rumore

Respiro piano
per non far rumore
e sento il vento
nella strada muovere
i rami della betulla.

Sembra che le macchine
viaggino nella bambagia
hanno i rumori attutiti
dal buio.

Respiro piano
mentre stai dormendo
il volto mio riflesso
in questo specchio,
una graffio in basso
di questo specchio,
un graffio in basso
con la lametta
sul bicchiere di vetro.

Respiro piano
per non svegliarti,
perché questa notte
solo un barbagianni
sull’albero
potrà capire,
bianco come neve
bianco come le ciglia
di un vecchio
nella copertina
della rivista.

Forse ho ancora tempo
per una notte
solo una ancora
solo una.

sperando siano haiku

rondine migra
a questo tetto torna
animo nuovo
 
fiori di campo
finalmente aprono
golose api
 
infiorescenze
azzurro viola rosa
bordano fossi
 

Omaggio a tutte le donne

Avevo gli occhi spenti e ciò che guardavo era senza colore e luce, vedevo solo ombre evanescenti, sfumanti, senza contorni. Le mie mani cercavano tasti nel buio, trovavano solo un nulla nel vuoto e tutto il corpo si perdeva nella vasta e profonda conca dell’intangibile. Come potevo tornare all’alto di una visione chiara se non avevo più braccia e portavo il capo chino? Le ore sono polveri consumate nel dolore, sono menzogne di punte acute e penetranti e traboccano d’inutili attese. Ogni desiderio è piacere se nasce e non resta, ma in me l’odiosa dimora dell’irraggiungibile mi pietrificava l’anima in uno stampo di ferro ghiacciato.
Poi d’improvviso i miei occhi si sono aperti ed hanno visto; oggi ciò che guardo mi concede un’armonia di vita esemplare, un dono plasmato offerto al pensiero, un compiacimento di una visione di bellezza insperata. I miei occhi adesso guardano figure di fiamma che scaldano lasciandomi lontano il ricordo d’essere stato inutile e senza passioni. Povero me se non avessi visto in tempo questi Angeli dalle mani più belle delle ali e le labbra di cuore d’invito all’amore! Povero me se non avessi visto i loro occhi più brillanti di stelle e più profondi di tutti i mari; se non avessi anche solo sfiorato la loro pelle dal roseo colore del sole e dal seducente profumo dei fiori! Nelle mie gioie si esaltano suadenti curve e contorni di luci che seguo anche nelle notti più scure. Amo le donne come me stesso scolpito di pura bellezza, amo le donne come me stesso scolpito in diamante prezioso, come me stesso all’incontro dell’anima vestita di veli. Sono Angeli venuti dal cielo e mai nessuno potrà indurmi ad accettare un pensiero diverso!

pensiero

 
cattura brani
del giorno l'oscurità
per farne sogni
 

Versi per un tramonto sul lago

[fine anno 2009]

 

(perle d’acqua ed ali)
 
oro trasfigurato in sorriso
di sangue /
                 cenere / silenzio
d’ombre
 
© flymoon

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