Venite, bastardi | Poesia | Franco Pucci | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Venite, bastardi

Venite, vi aspetto appoggiato alla canizie
le tasche pieni di sogni, i piedi come radici,
ululate pure alla luna i vostri inutili inganni.
Nulla può ormai ferire un cuore scaltrito,
protetto dalla teca di cristallo degli inverni
dove ha nascosto paure e mistificazioni
buttando la chiave nella gora dei ricordi.
 
Venite, stupirete nel vedere come l’età
saprà tenere testa alle ancestrali paure 
e come la scaltrezza delle vostre lusinghe 
non avrà alla fine ragione della mia anima.
Ho un’antica ragnatela di cicatrici da offrirvi
come passaporto per il prossimo viaggio.
Presto, prima che i sogni si addormentino.
 
Venite, anni bastardi.
 
 

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