Scritto da © Giuseppina Iannello - Gio, 28/04/2011 - 16:20
Guardavamo la strada
nell'ora del tramonto,
dal balcone di casa...
Sentii l'angoscia.....
di un silenzio sordo
Per vincerlo, rivolta al mio
consorte, dissi qualcosa...
“Adagio...... non senti
che silenzio... Qualcuno
potrà dire che disturbi."
Ascolta..... È meglio il
suono umano di una
voce,
che lo stridio impietoso
di un motore
E, nel dire così, mi
riferivo
a tutte quelle cose
che spazzano la
polvere,
lasciando un tarlo.
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