Scritto da © matris - Lun, 31/01/2011 - 12:15
Mi ricordo dei bei tempi passati
ai margini disciolti dei fiumi, le parole
fluivano scorrendo senza sosta
mi abbarbicavo sui promontori del cuore
scelte le fasi per avviare la pace
uscivo dal meditare sole e amore...
in fondo alle carezze che portavi con te,
amore, che follia, che bisogno di vita assieme
illimitata consapevole, stordita realtà,
che sfuggi tra le parole ed i fatti
che risiedi prona del tuo candore
al di là della mia esistenza
ed il terreno frantumato dai nostri passi
ed i capelli svolazzano tra refoli, soffi
e caduci misteri, io non so dove potrò arrivare
io non so dove saranno le mie membra
solo sembianze le mie, della vita che volevo,
solo misteri non risolti, solo amore rinunciato.
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