Scritto da © matris - Sab, 12/05/2012 - 09:46
Giro la ruota con passione
incido il corallo
medio la decisione
penetro infondendo brividi
ai rami d’erte opere allineate
aspettando un umano intarsio
a code di rondine, a petalo di fiore,
un piccolo germano reale
scivolato sul trasparente vuoto
lascia pendere la picchiata
giù verso la rena.
Schiumava il segno d’acqua.
Sbatteva l’onda nel rugoso roseo radioso
le parole caracollavano tra spruzzi
e legioni di cefali acrobati
creando disegni nel vuoto
come i fiori che dita intrecciate
fondevano tra i corpi bagnati,
ad ergere come punta d’obelisco, due cuori,
avanzando tra grida acute inondanti
il pacifico avvolgere d’un mare d’aria
nel vento caldo baciato di sale.
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