Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Sab, 19/11/2016 - 23:03
Scorro nella gravità del corpo
convulsi colpi di tosse
mentre cola il naso
già periscopio di perduti bronchi
e la gola si fa putrida caverna di umori.
E va così il giorno
nei soffocanti spasimi
di fazzoletti accartocciati
echi di tosse convulsa
e di febbricitanti pagine afone
di una voce ormai priva di sonoro.
[lunga sarà l'alba del domani]
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