Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Ven, 16/11/2012 - 20:42
C'è quel senso di leggerezza e libertà,
di spazio infinito -enorme come il mare-
che contrasta con la gravità delle mie spalle.
Una latitudine diversa abbatte la mia rabbia di essere uomo.
Sì, scomparirò in un tumulto frastornato di emozione e dolore.
Abbandonando il crudo riscontro della realtà dei miei passi,
ombre di un passato sommerso da confusi pensieri.
Mentre la vita scorre lungo il suo letto trascinandomi nei suoi gorghi.
Vorrei volare come un uccello, un aquilone, sollevarmi come folata di vento
sulla gravità dell'essere, su questo quotidiano scorrere delle ore.
E alla gravità vorrei poter contrapporre la leggerezza della poesia,
tenue e sfuggente come un respiro.
Ma il giorno è già iniziato.
»
- Blog di Rinaldo Ambrosia
- 1283 letture