Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Mer, 13/07/2016 - 18:56
Avrei potuto stringerti tra le braccia
nel vago ricordo dell’intimo delle tue vesti
ma l’immagine dei manichini è muta del tuo sorriso.
Ricordi?
Giocavamo tra i pensieri nello scegliere
la tua lingerie, ma era nel sorpasso del giorno
che mi confondevi con i tuoi perché.
Non erano incontri muti tra quelle mura
dove la moquette abbracciava le tue vesti
e il nero della tua biancheria
giocava a rimpiattino
con l’ombra degli scuri accostati.
Ma era lo squillare del tuo riso
che illuminava a giorno
la stanza dei miei pensieri
mentre il tempo si faceva da parte
e sempre il calare della notte ci coglieva di sorpresa.
nel vago ricordo dell’intimo delle tue vesti
ma l’immagine dei manichini è muta del tuo sorriso.
Ricordi?
Giocavamo tra i pensieri nello scegliere
la tua lingerie, ma era nel sorpasso del giorno
che mi confondevi con i tuoi perché.
Non erano incontri muti tra quelle mura
dove la moquette abbracciava le tue vesti
e il nero della tua biancheria
giocava a rimpiattino
con l’ombra degli scuri accostati.
Ma era lo squillare del tuo riso
che illuminava a giorno
la stanza dei miei pensieri
mentre il tempo si faceva da parte
e sempre il calare della notte ci coglieva di sorpresa.
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