Scritto da © Livia - Lun, 14/05/2012 - 11:48
Ubriaco d’alcool quando beve
butta giù un dolore che sa di incubi
e la notte gli è amante
distesa sul filo dell'alba che lo ascolta,
lui scrive dentro una cucina che
scavalca ogni via del mondo
per arrivare alle sue dita di frontiera
attraversa parole come fossero deserti
o giardini verdi di Babilonia
ama Bukowski perché si sente dannato
e Prevert per averlo nascosto nel cuore.
Dove vai, occhi randagi
così ferito, così smarrito nella tua paura
così racchiuso in tutto quell’immenso
in quella bellezza che da sempre
ti danza dentro
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