Scritto da © neraorchidea - Ven, 23/10/2009 - 08:32
E' rimasto sulla sua bocca
il mio cuore pallido
ritorto in due occhi imbronciati
ammorbato in un sogno bambino
in giorni di mare cobalto
come un disegno di sabbia fissato nel tempo
in stelle e numeri d'oro
e' rimasto là tra la riva e lo scoglio
in un tiepido battito d'ali
in un origami di vento
in illusori miraggi
con la blusa del giorno di festa
con un cappello del prete
ancorato a una mano distratta
a un pendolo che non ha più le ore
fino a fermarsi in sordina
in una fiammella d'argento
in nostalgie arrochite di sole
il mio cuore ormai stanco
come una madre sull'uscio
la sera.
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