Scritto da © matris - Ven, 27/09/2013 - 20:52
Salivano lente le note alle onde
nostromo il vento di prora
avvicendava pressioni alterne
mirabolanti sirene immerse mulinavano
superfici d'alghe ammassate
devianti derive che stonano al canto
sguazzavano tra i cefali nel timore di non esserci.
Bidonville flottante di reperti dell'era dei mostri
plastiche allineate come fanti serrati
nervature di petrolio fatte in casa,
cloneranno i tempi indomite relique..
aspettiamo cenni distratti
rifugiati tra le case molli
come preludi galleggianti
portatori di vita o di dimesso oblio.
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