Mercanti di vita | Poesia | matris | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Mercanti di vita

Schiavi del nostro tempo
rotolano le mazzette
sottratte ai debitori incaprettati
al loro conto corrente
e vivono per sottrarre forze e denari
a chi cade nella rete tesa
con la complicità dei ricchi politici,
ladri di fiducia e imbonitori di masse affamate.
La società dei deboli valori viaggia a pieno ritmo, su potenti macchine,
ora i valori sono monetizzati, pressati, rapiti, e mai liberati,
da chi potrebbe farlo, da chi complice del malcostume si lascia
traviare, uccidendo con il pensiero, con i fatti, le speranze disperse.
Tutto ora è merce sottratta e celata in bare d'oro,
dove i cuori per primi battono incantati?
dove è finito l'uomo
sfilano esseri incravattati,
fronte a esseri codici a barre
infilati in doppiopetti griffati come docili parassiti,
che svendono Il sangue versato nei forzieri
dei topi in trappola,
frode e danno il malcostume della morte 
scintillanti banche, usuraie, offrono revolver ancora caldi,
clienti spacciati, invitati speciali, al banchetto di corte,
direttori, aguzzini, deprivati d'umana sembianza,
poveri diavoli elargiscono mortali caricatori gratuiti,
vessano le transizioni, smantellano pianti e sorrisi, compianti.
Il ricco Epulone al vento porterà l'odore di morte
dai loro scintillanti banchi
grida alte torneranno ovattate nel silenzio.
Banche di amici, smembrano famiglie, bambini, cani e gatti,
distruggono giardini, smantellano case,
azzannano parenti replicano banche e poi ancora morte.
Complici del degrado, della fine, dell’insuccesso,
dei furti continuati e ripetuti, della compiacenza dei ricchi,
dell’incoraggiamento di leggi elette a tutrici di una visione immorale,
perfetta per essere non uomini.
Incivile, disastrosa, assassina del popolo, rapito e mai liberato,
in un'indecente esecuzione etnica dei disprezzati poveri.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3862 visitatori collegati.