Scritto da © matris - Lun, 13/08/2012 - 12:37
Non permetterei mai alla notte
di invadere l'essenza di luce
che permea i tuoi sogni
Brillerai tra stelle fioche
a svelare piano immagini.
Non alimenterei mai quelle insicurezze
che covano assopite nel cuore
dal buio al rogo dell'inferno.
Il caldo essudato
la pelle lacrimosa geme
ai sospiri inebrianti, sorride.
Smania
il calore lieve
poggia al roseo candore
è rima di giglio e bagliore di neve
origlio velato di fronde ariose
alla terra, al cielo, al sole
al gusto infuso sazio alla bocca
del dolce tepore delle tue labbra.
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