Scritto da © matris - Gio, 17/12/2009 - 23:00
Correvamo sulla spiaggia
gelati alla mano
con il cuore in sobbalzo
estati d'amore
frisbee che tradiscono
traiettorie sibilando
tornano tra le mani
e ri-tradiscono ancora
la via del vento.
Le viole che all'alba
spuntano per le strade
della marina, si placano
al Grecale che smuove l'umido
salmastro aleggiante al naso.
Torpore che acuisce la piega
e l'altro veniva avanti pensando.
Il mare dei sogni, si apriva
come d'incanto, le vele serravano
sui fianchi della brezza tirata
isole i nostri teli immersi
in un mare di sabbia bagnata.
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