Scritto da © Livia - Mer, 04/07/2018 - 13:59
Penetra negli occhi, nella pelle,
fino alle vene del cuore
cloroformio che riduce all’assenza
nel battito nascosto e vivo
ove le voci si placano
e io non le voglio sentire.
Una volta vivevo altrove
desta d'ogni eco di parole
che erano spiagge di corallo
lucide di sabbia, e fosche come tempeste
perciò bellissime
di vita trapassata, un po’come le farfalle
quando attraversano quel canale
vivendo un giorno soltanto
un piccolo pieno eterno attimo di sole
tra la vita e la morte ...e la poesia
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