Scritto da © Livia - Lun, 16/04/2012 - 00:27
ho cent’anni riversi sul cuscino
in ognuno
giace il sonno degli alberi estinti,
schiantati a terra
venuti giù nei giorni di diluvio
tagliati obliqui da un vento d’acciaio
Chiedimi chi sono adesso
tu che ancora ti salvi in me
chiedendomi di amarti.
Dunque amami.
Son stanca anche di dormire
son stanca di credere.
Come un segno circolare
annodo al collo il mio albero
una collana di foglie vive
giro dopo giro
giorno dopo giorno.
Ho fiorito per anni
in ognuno
giace il sonno degli alberi estinti,
schiantati a terra
venuti giù nei giorni di diluvio
tagliati obliqui da un vento d’acciaio
Chiedimi chi sono adesso
tu che ancora ti salvi in me
chiedendomi di amarti.
Dunque amami.
Son stanca anche di dormire
son stanca di credere.
Come un segno circolare
annodo al collo il mio albero
una collana di foglie vive
giro dopo giro
giorno dopo giorno.
Ho fiorito per anni
silenziosamente al buio.
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