Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 18/01/2020 - 14:41
Dialogo tra Jou Jou e G.Pascoli.
E ti rivedo sempre, mia fanciulla,
mentre mi parli dell’adolescenza…
“Ti ricordi Francesca?”…
Francesca è una ragazza molto
bella,
esile come giunco,
gli occhi cerulei,
il pianto fra le ciglia.
Ella non ha nessuno
che le si sieda accanto;
perché hanno emesso un bando:
vietato frequentarla.
Ella è accusata sempre
di cose inesistenti
e non c’è mai nessuno
che veda, oppure senta.
Francesca, io la comprendo,
però non la capisco:
perché non chiede aiuto,
perché non si ribella?
E ti tremò la voce:
Professore, sai che le voglio bene,
ma sono tra due fuochi
che cosa devo fare?
Ti dissi: valle incontro,
dissipa ogni tuo
dubbio;
Francesca non ha colpe;
dalle il tuo bacio;
rompi la barriera
che vi divide.
Invitala un mattino
insieme ai suoi fratelli.
Francesca…
Sapessi quante volte
mi son detta:
ora la invito a casa;
qualche volta l’ho fatto,
ma ella, più prudente,
mi ha risposto soltanto:
ti ringrazio;
verrò, ma appena posso…
Non ti darò un preavviso.
E nel dirmi così,
ti sentii stanca...
Mi rifacevi la domanda:
che cosa devo fare?
Invitala ugualmente;
ogni gesto che nasce
dall’amore, è presagio di bene.
Vi davo un bacio
a entrambi sulla fronte.
Annuivi.
Ne ricevevo un bacio,
sulla tempia.
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