Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 09/09/2017 - 17:38
Salve Settembre,
dalla folta chioma.
Ritorna, come sempre
e... Come allora.
Ognuno ti sorride
e si compiace di
ricondurre a te
dolci momenti.
Anch'io, ti voglio bene
anch'io, Settembre
che con piogge briose
ci sollevi.
Dei fiori aspersi
la fragranza effondi
e non vorrei lasciarti.
Addio, Settembre.
Mi rivedo fanciulla,
giovinetta
sulla via del congedo.
“Domani, partirò;
cielo che vedi,
dici al mio mese
di portarmi un dono.”
Settembre venne,
limpido, sereno...
Dolcemente domanda:
“Cosa vuoi?”
“Domani parto.
Non vedrò il tuo volto;
né una veranda
tra cilestri stelle.
Porta, se puoi,
tra mille cose belle,
il fior del cielo;
ch'io lo porti sempre.”
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