Scritto da © Giuseppina Iannello - Ven, 27/01/2023 - 18:15
Santa Maria degli Angeli
veglia sulla mia terra,
ch’io non ritrovi a sera
lo strazio di quel dì.
Ero una ragazzina
proclive alla preghiera,
quando dalla ringhiera,
un giovin mi parlò:
dimmi che fai fanciulla?
Perché sei triste e sola?
Scegli un nastrino e un fiore
perché ti sposerò.
Madre, vagai per ore
cercando un nastro ed un fiore,
ma solamente un flauto
si piegò su di me;
lo vidi come luce
avvolgere il mio viso.
Stanca per la fatica,
mi avviavo alla casetta.
La mamma che era inferma,
non vidi più esser viva
che strazio!
Mi vidi andar per boschi
in quella sera
come la capinera
al volo che svanì.
Santa Maria degli Angeli
che vedi la mia pena,
oggi, una donna in lacrime
implora tua mercé.
- O mia dolce fanciulla dei campi
perché tremi?
La mamma è con te.
Dammi solo un momento, un istante
e rimango per sempre con te.
** Parla Santa Rita **
»
- Blog di Giuseppina Iannello
- Login o registrati per inviare commenti
- 732 letture