Scritto da © Giuseppina Iannello - Lun, 02/05/2016 - 15:39
C'era una volta una
luce azzurra,
che veniva dal mare;
era il respiro della vita.
E c'era un luce gialla....
Veniva dal sole;
era intelligenza,
vigore
Luce...
Si era tanto giovani
e c'era tanto sole
nei miei sobborghi
nobili
di strade polverose.
Luce...
Al sole si snodava
la strada senza asfalto,
sentivo del cobalto
l'antica ebbrezza.
Luce...
E c'era il venditore,
venuto con la Vespa;
ad ogni cancelletto,
rallentava il motore:
“Venite, pesce fresco!...”
Allora tutti i bimbi, gli
giravano intorno...
“Ti prego, pescatore,
regalami un pescetto.”
Il burbero, fingendosi,
talvolta, infastidito
chiedeva, a ogni bambino:
“Che cosa ne vuoi fare?”
“Lo voglio dare al gatto”.
Sole...
Di giorni senza uguali....
Di magra fu il profitto, ma
ma ogni bimbo, teneva la sua gemma
tra le mani, pensando ad un acquario,
Ché il gattino,
era stato una scusa.
Snodavasi la strada.....
All'infinito, andavano due punti.
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