Scritto da © Giuseppina Iannello - Ven, 09/03/2018 - 15:13
Si chiudeva un ombrello
nell'Aprile,
tintinnante di gocce
uguali a perle
e il tuo volto appariva:
sorridente,
solare,
come il giorno
di quegli anni.
«Salve, nipote mia,
buondì bambini.»
Ti venivano incontro
in un abbraccio.
Ci portavi una fiaba
e il tuo sorriso
ed io sentivo
d'improvviso intatto
il tepor dell'infanzia,
la fragranza dei fiori
bianchi;
il fresco delle calle.
Buongiorno, zia
Da quanto tempo, ormai,
il cielo non si schiude
nell'aprile.
Nessun voce a me pare
gentile;
nessun buongiorno più,
m'è familiare.
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