Scritto da © Giuseppina Iannello - Dom, 17/11/2019 - 14:28
Ma prima di partire
la bambina,
riprese il ventaglino
fronde e fiori:
“Mare, ti prego…
Non me ne volere
per quella volta…
Ero in ginocchio,
stanca di aspettare
la lunga attesa
del mio genitore:
era l’ultima pesca.
Ma porterò nel cuore
e tra le pieghe
il tuo colore,
la fragranza antica
e il tuo respiro
più di ogni altra cosa
ovunque andrò,
nelle foreste d’oro,
sarà l’essenza
d’ogni mia giornata.
Domani partirò;
non mi lasciare.”
E palpitando
le rispose il mare:
confida in me.
Accolgo le tue scuse.
Vi lascio la mia pace.
Iddio vi benedica.
Lasciami ancora
un sogno e un ramo azzurro.
Ritornerai?
“Ritornerò,
lo giuro.”
E nel dire così, quella bambina,
irruppe in pianto
nell’incanto d’oro.
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