Scritto da © neraorchidea - Mar, 19/01/2010 - 17:21
Era immersa nei cerchi di grano
la casa vecchia
nella malia di cicale chiassose e di formiche
tra la malva rosata e il biancospino
in una curva dentro la città
celata delle acacie
dai fruscio incessante dei canneti
dai vecchi nidi queruli dei picchi
la casa vecchia
nella malia di cicale chiassose e di formiche
tra la malva rosata e il biancospino
in una curva dentro la città
celata delle acacie
dai fruscio incessante dei canneti
dai vecchi nidi queruli dei picchi
coglieva raggi di assenza antica
lo strazio delle foglie
vibrando di rosso e d'arancione
nei suoi fianchi tondeggianti
nel profilo ispessito dei lecci
nelle sue messi cullate a tarda sera.
lo strazio delle foglie
vibrando di rosso e d'arancione
nei suoi fianchi tondeggianti
nel profilo ispessito dei lecci
nelle sue messi cullate a tarda sera.
E noi
nella canicola d'agosto
con collane di semi e conchiglie
navigavamo senza bussola o timone
tra le bisce della tana verde
nella canicola d'agosto
con collane di semi e conchiglie
navigavamo senza bussola o timone
tra le bisce della tana verde
ebbri di spuma d'onda
ci orientavamo con le lucciole
contando nel cuore chiodi d'argento
l'alba di un crepuscolo audace
ci orientavamo con le lucciole
contando nel cuore chiodi d'argento
l'alba di un crepuscolo audace
arsi dal sole
facevamo l'amore in silenzio
scambiandoci la foce,il lago,il mare
facevamo l'amore in silenzio
scambiandoci la foce,il lago,il mare
e con la brezza azzurra degli angeli
accendevamo le illusioni
spegnevamo sotto un grezza luna
il dolore fecondo della vita.
accendevamo le illusioni
spegnevamo sotto un grezza luna
il dolore fecondo della vita.
L'amore esausto sotto le zolle.
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